La costruzione del cotonificio di Clusone sotto il nome di “Manifattura di Clusone” cominciò il 6 di ottobre del 1906 nella località “Sclanoca”, oggi Via Dante, via S.Lucio per opera dei fratelli Pesenti di Bergamo e dei fratelli conti Pietro, Gerolamo e Giovanni Fogaccia proprietari anche del terreno (m.230 x m.150) sul quale viene edificato lo stabilimento.
Il cotonificio fu aperto il 14 ottobre del 1907 con circa 120 operai per più del 70% mano d’opera femminile con un alta.
Dopo l’arrivo della ferrovia a Clusone nel maggio del 1910 il cotonificio fu ingrandito e dotato di nuovi macchinari, aumentando significativamente la produzione con nuove assunzioni di mano d’opera fino a toccare le 230 unità.
La fabbrica fu solo parzialmente coinvolta nella serie di vertenze con gli scioperi dell’agosto-settembre 1913 ma fu toccata profondamente dalla crisi cotoniera iniziata nell’ottobre del 1914 con i grandi scioperi che coinvolsero anche gli stabilimenti di Ponte Nossa e Villa d’Ogna.
La crisi rimasta latente durante il conflitto mondiale riesplose all’inizio del 1921 e culminò all’inizio di marzo con il licenziamento di 250 operai della Manifattura clusonese, i 2/3 dell’intera dotazione.
In aprile il cotonificio fu chiuso.
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