Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel respingere le dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi, lo ha esortato a rimanere alla guida del Governo fino alla scadenza naturale della legislatura. Il premier sarebbe invece intenzionato a porre fine alla sua esperienza di capo dell’esecutivo, ma sarà fondamentale quello che capiterà nei prossimi giorni in Parlamento e nelle segreterie dei partiti.
Due sono le alternative: nuova fiducia a Draghi (senza i 5 Stelle) o scioglimento delle Camere ed elezioni anticipate nella prima metà di ottobre. C’è, in verità, anche un terzo scenario, che riscuote pochi consensi: un “Governo balneare” che duri pochi mesi, ma nei palazzi della politica italiana tutto è possibile, anche quello che è improbabile o che sembra impossibile.