C’erano le figurine di latta con la foto dei campioni, si giocava sotto il porticato della chiesa, si battevano contro il muro e chi le faceva finire sopra quelle degli avversari le conquistava. Pacchi di figurine di latta e le prime biciclette pesanti che sulle salite si impuntavano, il Curato che ci aveva proibito di “tenere” per Coppi, il primo amore per Gastone Nencini, anche lui in odore di anticristo (in quanto toscano), Baldini e poi Zilioli e poi e poi. E poi arrivò come una folata di follia Felice Gimondi, gregario che… SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 19 MAGGIO