IL PERSONAGGIO Io prete cattolico, figlio di un musulmano “Mio padre, quando ho deciso di entrare in seminario, non mi ha parlato per un anno. Ma il giorno dell’ordinazione l’Imam di Milano mi ha fatto gli auguri dicendo che pregava per me…”

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Questa è una storia di tolleranza e dialogo. “E il dialogo è per definizione un confronto tra due differenze”. Nur El Din è un giovane prete cattolico di 36 anni. E’ nato in Italia, a Domodossola. Dove sta la notizia? Il padre Adel era (usiamo l’imperfetto solo perché è morto tre anni fa) musulmano e lo è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. La mamma Ines è cattolica, un matrimonio “misto”, celebrato in Chiesa a Villadossola, con “dispensa”. Raccontiamo la storia dall’inizio. Adel è un giovane egiziano che frequenta ad Alessandria d’Egitto l’università, Economia e Commercio. Un giovane curioso alla ricerca del mondo e della libertà. La sua è una famiglia patriarcale che ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti e Adel è insofferente, cerca “aria libera” altrove. S’imbarca su una nave, arriva prima a Venezia e poi Milano. E’ musulmano convinto e praticante. A Milano fa mestieri anche umili, lavapiatti, ma è sempre alla ricerca di qualcosa che non sa definire. Un giorno è in sala d’aspetto alla stazione Centrale di Milano per prendere uno dei tanti treni che partono, non importa per dove. Questa volta vuole andare a vedere Genova. Su una panca della sala d’aspetto c’è una ragazza italiana. E’ Ines. Colpo di fulmine reciproco. Il “problema” è che Ines è cattolica, non per definizione di comodo, fa parte dei “Focolarini”, partecipa ai raduni della Mariapoli, è in partenza per Clusone, dove c’è appunto uno di questi raduni. E’ il 1978. L’amore è trasversale, scavalca le barriere. Si sposano lo stesso anno, le loro due fedi “forti” si incontrano, senza scontrarsi. Un miracolo per allora e per tutta la loro vita insieme. Si trasferiscono a Domodossola (Ines è originaria della Val d’Ossola) dove Adel si ambienta benissimo, fa di volta in volta il cuoco e il pizzaiolo. Non c’è una comunità musulmana vera e propria, ma Adel conserva la sua fede e sogna di fondare in paese appunto un gruppo di preghiera musulmano, sogno che riesce a far nascere alla fine della sua vita. Nasce Nur El Din che non viene battezzato, ma cresce in un ambiente cattolico…

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