IL PERSONAGGIO – PROMOSERIO & MAURIZIO FORCHINI – “Ripartiamo? Non ci siamo mai fermati. Le valli, il nuovo turismo, le strutture ricettive ‘stanche’ …e io, un agente provocatore che ama la poesia”. “Da cosa si riparte’? beh, direi che non ci siamo mai fermati”.

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Maurizio Forchini sorride, e sorridere di questi tempi è già un ripartire: “Ai primi di marzo girava lo slogan ‘Bergamo non si ferma’, allora non si sapeva ancora cosa sarebbe successo e noi gente della valle pensavamo quasi di essere immuni da questo tsunami ma il non fermarsi lo abbiamo nel dna e siamo andati avanti comunque, anche nelle nostre case, in silenzio, pensando a come ripartire, e siamo ripartiti”.

Maurizio Forchini, presidente di Promoserio da 3 anni, un infinito bagaglio di esperienze del territorio e per il territorio, arriva da Casazza, dove vive ancora, dove ha famiglia, da dove riparte ogni mattina per quelle valli che ha contribuito a far conoscere ed amare un po’ a tutti.

E ora che tutti parlano di turismo in ginocchio che si fa?

Forchini guarda avanti, che indietro ci siamo già stati e indietro non si torna, e avanti si guarda con ottimismo: “Siamo andati sotto shock nel vedere morire persone vicine a noi, ma abbiamo tenuto duro, gli uffici, gli infopoint chiusi e si lavorava da casa, smart working, internet, i social, abbiamo sempre cercato di aggiornare, di non lasciare soli nessuno, marzo è stato terribile, ma abbiamo sempre lavorato, con il cuore a pezzi ma non abbiamo mai mollato, abbiamo delineato e preso per mano tutti i progetti, le iniziative che avevano bisogno di essere messe a sistema e predisposto un programma d’insieme con Visit Bergamo, con gli altri territori, la sinergia è indispensabile, in qualsiasi momento, soprattutto in momenti come questo.

“Non piangiamoci addosso, ripartiamo”

Ma vedere andarsene gente che collaborava con noi è stata davvero dura, penso ai gestori dell’agriturismo di Valbondione, a tanta altra gente, e questo fa apparire tutto in modo diverso, anche il nostro lavoro, ma anche per loro si deve andare avanti. Sembra quasi un controsenso parlare di turismo in questo momento ma lo dobbiamo fare, e lo facciamo, abbiamo fatto leva sull’orgoglio, non possiamo piangerci addosso, ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti, con prudenza ma con forza, sinergia e determinazione, e scoprire che la raccolta fondi che abbiamo lanciato per l’ospedale di Piario ci ha permesso di raccogliere 80.000 euro ci fa capire di come la gente e il territorio siano uniti”…

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