Senz’acqua calda per 5 giorni in giornate nelle quali una bella doccia serve, quanto meno per allontanare il caldo. Altri disagi da sopportare per le oltre 500 famiglie che popolano il quartiere San Fermo a Credaro, mezzo paese sorto attorno alla centrale del teleriscaldamento che sin dal suo esordio ha creato problemi alla popolazione che ha scelto questo tipo di soluzione abitativa. I condomini e le abitazioni sono servite da questa centrale che di fatto doveva svolgere la funzione di grande caldaia centralizzata, per risparmiare e per dare un servizio migliore. Ma negli anni le due società che si sono avvicendate nella sua gestione, la Fimet prima che ha realizzato l’opera e la Energie Bergamo che ha raccolto l’eredità, hanno dato un servizio che a volte è stato problematico come spiega Gianmarco Bellini uno dei primi ad aderire al gruppo Facebook Credaro e il teleriscaldamento: “Da Venerdì siamo senz’acqua e dobbiamo fare la doccia fredda. Per fortuna siamo in estate e questo è l’unico disagio, altrimenti saremmo anche qui al freddo visto che il teleriscaldamento fornisce acqua calda e calore alle abitazioni. In queste condizioni sono più di 500 famiglie nel quartiere, una cifra ragguardevole”.