50 anni dalla morte di Don Giacomo Vender. 50 anni dopo. Solitamente con i grandi personaggi si parla di ‘eredità pesante’ ma qui forse vale l’opposto, ‘eredità leggera’ ma nel senso di quella leggerezza che è la bontà e il donarsi agli altri, quel sentimento che alleggerisce il cuore e l’anima, che li fanno volare e respirare. Quello che ha fatto per tutta la vita don Giacomo Vender, figura gigantesca nel panorama storico, religioso e sociale del ‘900. Il suo ricordo anche nella chiesetta di Ceratello, proprio dove don Giacomo celebrà la sua ultima Messa. Per l’occasione a Ceratello Messa presieduta dal Parroco di Santo Spirito di Brescia in cui è stata sottolineata la figura pastorale di don Giacomo Sacerdote di Dio, Uomo con gli uomini e Ribelle con e per amore, concelebranti Mons. Alessandro Camadini di Lovere e don Angelo Bonardi parroco delle frazioni di Costa Volpino
Le intenzioni di preghiera sono state sostituite con il canto solenne del VENI CREATOR SPIRITUS a cui don Giacomo volle intitolare la chiesa parrocchiale SANTO SPIRITO; preghiera che racchiude tutte le possibili richieste e cioè la richiesta di tutti i doni, i 7 doni dello Spirito Santo sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio e nello stesso tempo invocati e interpretati da don Giacomo nella sua vita di uomo e di Pastore.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 LUGLIO