“L’ho vista davvero brutta, non solo non capire perché sia successo ma anche per la preoccupazione che ti martella ogni giorno. Preoccupazione per la salute, per la famiglia e per questa frana di malvagità che questo virus porta con sé”. Angelo Bosatelli è nel suo letto a riposare, da qualche giorno è uscito dalla terapia intensiva e trasferito nella subintensiva per poi sposarsi in reparto e poi tornare a casa. Giorni duri, tosti, che hanno tenuto in apprensione tutti, lui, sindaco di Valgoglio e già sindaco di Villa d’Ogna, si sta riprendendo “Tutto è cominciato dopo qualche giorno a casa per quella che pensavo fosse una semplice influenza, dopo giorni che la febbre non si abbassava sono stato ricoverato a Piario in ambulanza Era il 3 marzo, poi il 4 mi hanno trasferito all’ospedale di Alzano diagnosticandomi la polmonite ed il coronavirus. Il 6 marzo sono stato trasportato in Ambulanza in terapia intensiva presso l’ospedale di Legnano dove sono tutt’ora ricoverato”.
Angelo racconta quei giorni terribili: “E’ stata grande la sofferenza per la lontananza della mia famiglia, degli amici e colleghi. Facevo fatica a respirare e mi hanno da subito aiutato con l’ossigeno, che continuo ad avere anche se dal 13 sono stato portato in subintensiva…
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