IL VETERINARIO – “Preoccupazione per pecore e capre, meno per i bovini. Paura per la peste suina: a rischio abbattimento decine di migliaia di capi”

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Blue Tongue, ovvero “Lingua Blu” e Peste Suina Africana sono le due tematiche calde nel mondo dell’allevamento dei giorni nostri. Difficile fare un focus su una situazione che è in continua evoluzione e che può quindi cambiare da un giorno all’altro, ma abbiamo cercato di fare chiarezza con chi questo mondo lo vive quotidianamente come il Dottor Lucio Turetti, veterinario, Direttore del Dipartimento Funzionale Territoriale Valcamonica – Sebino. Il virus della lingua blu è pericoloso per l’uomo? “No, non è pericoloso né attraverso il contatto, né attraverso il cibo che viene prodotto”. Come si diffonde? “Il virus viene trasmesso da insetti vettori appartenenti al genere “culicoides”. Fino a qualche tempo fa in Lombardia il virus della Lingua Blu poteva essere presente, ma con i sierotipi 1 e 4; mentre adesso c’è un sierotipo nuovo, il BTV 8, che dà sintomatologia soprattutto negli ovicaprini”.  Quali sono i sintomi negli ovicaprini?  “Febbre alta, con abbattimento del sensorio e inappetenza; ulcere in bocca, con emorragie a carico della lingua, che può essere tumefatta e cianotica (Lingua Blu), aumento di volume della testa (lingua, palpebre, spazio sottomandibolare) e del collo; colorazione bluastra di labbra e musello; scolo sieroso o mucoso da naso e bocca; zoppie e lesioni podali; difficoltà respiratorie e spesso la morte”.

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