INCHIESTA – CASA DI RIPOSO – Schizzano le rette delle case di riposo, anche 1000 euro in più al mese. Le rette di tutte le strutture della provincia. E c’è chi comincia ad andarsene

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“Gentile redazione, scrivere a un giornale non cambierà certo la mia situazione economica ma forse servirà a far riflettere qualcuno…”.  Comincia così una delle tre lettere arrivate in redazione nell’ultimo mese, scritte tutte da parenti di anziani ricoverati nelle case di riposo della provincia, di paesi diversi, tutti lamentano l’aumento delle rette, alcuni di un paio di euro al giorno, altri addirittura di 7-8 euro al giorno. Schizzano i costi delle case di Riposo, alcuni in modo spropositato, altri più calmierati ma in ogni caso in aumento. E sono aumenti che hanno fatto alzare la voce anche ai sindacati e non solo ai parenti: “Basta chiedere soldi ai parenti – ha tuonato la Cisl attraverso un comunicato ufficiale – riteniamo che,  di fronte ad un incremento così elevato dei costi energetici e all’impossibilità di sapere entro quanto questa situazione di emergenza possa essere ricondotta a normalità, la risposta non possa e non debba essere l’aumento continuo e indiscriminato dei costi a carico delle famiglie che  già sostengono spese  abbondantemente  oltre 1.800 € al mese”. Giacomo Meloni, della segreteria FNP CISL di Bergamo, entra nella discussione in atto in questo periodo e riguardante le difficoltà economiche e di gestione delle RSA provinciali, lanciando naturalmente lo sguardo nei confronti degli anziani assistiti e delle famiglie sulle quali, spesso, ricadono le spese di mantenimento. Dall’osservatorio degli agenti sociali di FNP sul territorio, emerge anche la preoccupazione di alcune strutture che iniziano a far fronte alle prime disdette da parte di famigliari di assistiti, che faticano a integrare i continui aumenti. “Con sempre maggiore insistenza  le  associazioni di rappresentanza delle RSA  sottolineano le difficoltà a reggere al costante rincaro dei costi, ulteriormente drammatizzato in questi ultimi mesi. Siamo consapevoli – continua Meloni – dell’emergenza economica che riguarda le RSA come del resto  tutte le famiglie del nostro paese, sulle quali molte volte  gravano anche i costi del sostentamento dell’anziano presso le case di riposo. Per noi la priorità per ogni RSA è e deve essere la tutela del benessere  psico-fisico delle persone residenti , la tutela della loro dignità”. Tra l’altro, In Italia il costo della retta per il ricovero di un anziano in una Casa di riposo viene sostenuto per metà dalla famiglia e per metà dalla Regione. Tranne che in Lombardia, dove la Regione si fa carico solo del 40% della retta. Sulla necessità di ripensare il sistema delle rette, FNP, sia a livello provinciale che regionale, da tempo avanza proposte e richieste di incontro…

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