Rette che schizzano all’insù, aumenti che arrivano sino a 44 euro al giorno, (Casa di Riposo di Sarnico) ma anche 17,50 euro in più al giorno a Lovere e 12,50 euro in più, sempre al giorno, al Sant’Andrea di Clusone. Non stanno meglio le altre case di riposo tutte alle prese con aumenti che partono da 1 euro al giorno e si allungano via via sino ad arrivare in doppia cifra. Degenti e parenti sul piede di guerra, sindacati che cercano di trovare una via di mezzo e come ogni anno scoppia la polemica sul ‘caro case di riposo’ che quest’anno però toccano davvero cifre astronomiche. Ormai un vero e proprio business, uno dei pochi che funziona ancora. Anche quest’anno, come lo scorso anno a marzo pubblichiamo i dati aggiornati rispetto all’anno prima delle rette giornaliere e anche quest’anno sono quasi tutte ritoccate al rialzo. A Gazzaniga dove c’è stato un aumento di 11 euro al giorno sono intervenuti i sindacati e anche il sindaco Guido Valoti: “Ma non possiamo farci molto – ha spiegato – stiamo provando a mediare ma non dipende da noi”. Stessa situazione anche negli altri paesi, a Clusone i sindacati hanno chiesto al Comune di sospendere gli aumenti e di ‘aprire un confronto con le organizzazioni sindacali e con tutti i Comuni dell’Ambito per arrivare ad un nuovo regolamento’ ma il Comune è impegnato su un altro… fronte, è infatti scoppiata la guerra interna ai partiti per essere eletti nel consiglio di amministrazione della Casa di Riposo, beghe che rischiano addirittura di far saltare la maggioranza. E poi ci sono le anomalie come quella della Casa di Riposo di Sovere, proprietaria di una farmacia comunale. Insomma, rifettori puntati sui nuovi… alberghi per anziani, un business che trascina tutto, ormai ogni casa di Riposo ha un suo sito internet con offerte, servizi, gallerie fotografche per incentivare i futuri ospiti a scegliere, una sorta di depliant da vacanza, l’ultima, che però vacanza non è quasi mai. In mezzo loro, anziani che probabilmente ne farebbero volentieri a meno, supportati sempre meno da famiglie che devono fare i conti con una vita che sembra lasciar poco spazio per chi lo spazio lo fa diventare tempo, quel tempo che forse vorrebbero e potrebbero vivere in modo diverso. Ma adesso funziona così. Il business del terzo millennio è questo.
La più economica e la più assistita
Da anni la Casa di Riposo ‘G. Scarpini’ di Covo detiene il primato dell’essere la Casa di Riposo più ‘economica’ dell’intera provincia. Quest’anno anche a Covo sono aumentate le rette, +4,34 euro al giorno, ma comunque rimane di gran lunga la meno cara, con una retta giornaliera per residenti e non residenti di 39,34 euro al giorno. Una casa di riposo che esiste dal 1922 quando due coniugi, Giacomo e Laura Scarpini donarono al Comune l’immobile per farlo diventare centro per anziani. Una struttura che risale ai primi anni dell’ottocento che ha subito nel tempo importanti opere di ristrutturazione. Si trova proprio nel centro del paese. La struttura dispone di 25 posti letto per anziani autosuffcienti e parzialmente autosuffcienti. Sono presenti a rotazione 4 medici oltre che un’equipe di medici reperibili 24 ore su 24, sono presenti due infermiere professionali, una fsioterapista, un’animatrice, sono compresi nella retta il servizio di lavanderia ma anche quella di parrcchiera e pedicure.
Un “fiore all’occhiello” costoso
Il Centro Don Orione è invece da anni la struttura più ‘cara’ per anziani in provincia di Bergamo. Da quest’anno però, almeno per quanto riguarda le rette massime, è in ‘compagnia’ dell’Istituto Faccanoni di Sarnico che dopo il restyling ha buttato lì un aumento giornaliero che supera i 40 euro. Il Don Orione è considerato uno dei fori all’occhiello per qualità, strutturato su 3 piani (mq. 20.594) circondato da un ampio giardino che supera i 12.000 metri quadri, non ha barriere architettoniche. I posti accreditati sono 222. Camere a due letti mentre in mansarda è possibile usufruire di camere singole. Ogni reparto è dotato di ambulatorio medico, cucinetta (tisaneria), sala pranzo, guardaroba. Soggiorni e bagni assistiti. In ogni settore c’è un medico di reparto e il Centro offre ai propri ospiti anche un servizio di medicina specialistica con cardiologia, neurologia, oculistica, geriatria, ortopedia, fsiatrica, chirurgia, gastroenterologia, urologia, dermatologia, odontoiatria e radiodiagnostica. Nei servizi sono compresi l’animazione, l’assistenza sociale, quella religiosa, parrucchiere, barbiere e podologo, telefono in ogni camera. Funziona il servizio