C’è una strana inquietudine che, sull’esempio che viene dall’alto, mette in discussione maggioranze apparentemente solide e inattaccabili. Ma cosa succede? Dopo il periodo del leaderismo esasperato (un uomo solo al comando) stiamo entrando nel periodo del liberi tutti, ognuno si coltiva ambizioni anche al di sopra dei propri meriti, oppure nessuno è disposto a dare carta bianca a nessuno, si torni a discutere, si torni a fare politica, che signifca mediazione faticosa su progetti condivisi e non dettati dall’alto. Non è solo Ardesio, non è solo Costa Volpino, venti di guerra interna ci sono stati e ci sono a Villongo, a Clusone, a Chiuduno, a Pradalunga, in val Cavallina tra Pdl e Lega, ma poi piccoli segnali di fumo (incendi accennati e spenti di fretta) ci sono anche in altri Comuni. Troppi esempi per essere defniti casi isolati. E’ in atto un cambiamento, un passaggio che forse è epocale, forse è solo una stagione di inquietudini e di assestamenti che passano per i ribaltamenti. Le nostre pagelle annuali, lo ricordo, sono a salve. Il vero giudizio lo danno ovviamente gli elettori.
CASTRO Mario Gualeni 8. Arriva, lui ‘bianco’, si insedia nel paese ‘rosso’, raccoglie l’eredità ingombrante di Mariano Foresti e mette tutti d’accordo. Aiuti ai disoccupati, iniziative sociali e restyling del paese. Moby Dick è un sindaco di peso.
FONTENO Alessandro Bigoni 7+ Secondo mandato, lista unica, pace e tranquillità lassù in cima alla Collina, il paese con il più alto numero di volontari (se rapportato alla popolazione) è un segnale forte, Bigoni ha tracciato la strada. Sulla carta un asilo nido per aiutare le mamme
LOVERE Giovanni Guizzetti 5.5 Aveva promesso troppo e soprattutto a scadenze azzardate, sulla scia dell’entusiasmo del botto elettorale dove aveva fatto il pieno di voti. Ma le promesse non sono state mantenute: il rapporto bimestrale sui lavori pubblici, pubblicazione del monitoraggio sulla situazione finanziaria, parcheggio (“provvisorio”) alle Reme, chiusura contenzioso Villa Luisa. Il tutto entro ottobre 2009. Adesso annuncia il piano integrato (che verrà realizzato però da privati) e intanto diventa edificabile l’ultimo avamposto verde di Lovere: Davine. Insomma un anno e mezzo per mettersi in moto. Per ora è girato a vuoto, come il suo pullmino. Ma adesso parte, dai… FONTENO Alessandro Bigoni 7+ Secondo mandato, lista unica, pace e tranquillità lassù in cima alla Collina, il paese con il più alto numero di volontari (se rapportato alla popolazione) è un segnale forte, Bigoni ha tracciato la strada. Sulla carta un asilo nido per aiutare le mamme che lavorano e la nuova piazza.
CASTRO Mario Gualeni 8. Arriva, lui ‘bianco’, si insedia nel paese ‘rosso’, raccoglie l’eredità ingombrante di Mariano Foresti e mette tutti d’accordo. Aiuti ai disoccupati, iniziative sociali e restyling del paese. Moby Dick è un sindaco di peso. 2011: l’anno dei ribaltamenti • di Bergamo
SEBINO C’è una strana inquietudine che, sull’esempio che viene dall’alto, mette in discussione maggioranze apparentemente solide e inattaccabili. Ma cosa succede? Dopo il periodo del leaderismo esasperato (un uomo solo al comando) stiamo entrando nel periodo del liberi tutti, ognuno si coltiva ambizioni anche al di sopra dei propri meriti, oppure nessuno è disposto a dare carta bianca a nessuno, si torni a discutere, si torni a fare politica, che signifca mediazione faticosa su progetti condivisi e non dettati dall’alto. Non è solo Ardesio, non è solo Costa Volpino, venti di guerra interna ci sono stati e ci sono a Villongo, a Clusone, a Chiuduno, a Pradalunga, in val Cavallina tra Pdl e Lega, ma poi piccoli segnali di fumo (incendi accennati e spenti di fretta) ci sono anche in altri Comuni. Troppi esempi per essere definiti casi isolati. E’ in atto un cambiamento, un passaggio che forse è epocale, forse è solo una stagione di inquietudini e di assestamenti che passano per i ribaltamenti. Le nostre pagelle annuali, lo ricordo, sono a salve. Il vero giudizio lo danno ovviamente gli elettori. VIGANO Massimo Armati 6.5 La terza corsia sulla statale 42, invece di risolvere i problemi, ne ha portati di nuovi con una via in rivolta contro la maggioranza. Il sindaco ha comunque dimostrato di essersi impegnato per proporre varie soluzioni ai cittadini per risolvere il problema anche se nella nuova situazione che si è venuta a creare è palese che l’uscita diretta della via sulla SS 42 è di fatto improponibile. CASAZZA Giuseppe Facchinetti 6.5 Forse un po’ troppo schivo, soprattutto con i giornalisti, ma alla fne presenta ai cittadini il suo lavoro. Dopo 15 anni, e grazie anche all’impegno dell’assessore Fiorenzo Cortesi, il comitato del Drione potrà avere un’estate normale grazie alla trattativa portata avanti con la fungaia. Rimane aperto il fronte delle ‘galline’ anche se pure in questo caso l’amministrazione comunale si è mossa. BERZO S. FERMO Luciano Trapletti 6.5 Anno tranquillo per il sindaco di Berzo con i lavori per il centro storico pronti al via e la guerra ai cinghiali ormai lanciata. Intanto il 2011 dovrebbe portare il decollo definitivo del piano dei pannelli solari sui tetti delle abitazioni private. VAL CAVALLINA BORGO DI TERZO Mauro Fadini 7 Un Sindaco indistruttibile, davvero un osso duro. Ci hanno provato in tutti i modi a batterlo quelli dell’armata Bordogna ma la sua gente l’ha premiato perché parla con i fatti. Nuovo PGT, esce brillantemente dal contenzioso dei confini con Luzzana ed ora si dà ai lavori pubblici che lanciano un 2011 che si prospetta scoppiettante. CENATE SOPRA Stefano Cattaneo 6 Tutto dipende sempre dalla solita questione, il P.I.I. San Leone e il ricorso al Tar. Se arriveranno buone notizie nel 2011, il 6 potrà diventare 7. Intanto ha portato in paese soldi a fondo perduto, e tanti anche. P OLITICA ADRARA SAN MARTINO Sergio Capoferri 5.5 Dopo un ottimo 2009, nel 2010 si sono viste delle crepe, prima il problema della Vas, bloccata dal noto ricorso al Tar che frena molti PGT nei comuni lombardi, poi il disco orario, il senso unico e qualche considerazione eccessiva del sindaco verso i suoi cittadini. PARZANICA Battista Cristinelli 7 Il sindaco saluta e se ne va, al secondo mandato cede il suo posto da primo cittadino, probabilmente ad una donna. In questi anni sono arrivate la nuova strada che salta il centro del paese, la nuova illuminazione pubblica e altre opere ancora. Il paese poi ha visto moltiplicarsi le seconde case divenendo di fatto una ‘Milano 2’ sul lago d’Iseo. PREDORE Lorenzo Girelli 7 Prima di dare il via all’anno delle elezioni comunali, il sindaco si è tolto dalle scarpe il sassolino più fastidioso dando il via ai lavori della nuova palestra e sistemando il marciapiede sulla sp 469. La palestra rimarrà così l’opera più importante di questo quinquennio e non solo. CENATE SOTTO Gianluigi Belotti 7 Ha riconquistato il mandato di sindaco con un vero e proprio plebiscito, la scuola elementare prosegue secondo il crono programma e il PGT è ormai pronto, ed intanto la minoranza non sembra dare più di tanto fastidio, meglio di così. ALTO SEBINO ALBINO Luca Carrara 7 Non era facile succedere a uno come Rizzi, reggere i nuovi difficili equilibri della sua maggioranza in cui le componenti sono variegate, con le bordate che arrivano da Lega, Pdl e gruppo Rizzi. Da subito gli attacchi, da subito una difesa pacata. La scelta assembleare è un po’ farraginosa, sembra rallentare le decisioni. E si è trovato anche a gestire faccende già avviate, tamponando, correggendo e facendo buon viso a cattiva sorte (centri commerciali). Non c’è ancora qualcosa di concreto che faccia gridare al miracolo, ma Albino i miracoli li chiede ai suoi vari santuari. MEDIA e BASSA VALLE SERIANA SCHILPARIO Gianmario Bendotti 6,5 E’ uscito bene da una situazione in cui sembrava essersi messo (amministrativamente) in un cul de sac. E ha ripreso il suo modo di operare silenzioso, per cui Schilpario sembra aver scelto di porsi in uno più o meno splendido isolamento, ne quid nimis, si progetta e si fa a seconda della… gamba che si ha. In Comunità Montana mostra i denti, fronte a fronte con gli altri due sindaci (Toninelli e Belingheri) COLERE Franco Belingheri 7. Checché se ne dica, al netto di un carattere spigoloso che non lo fa amare nemmeno dai suoi compaesani (che però lo hanno votato e rivotato) questo è un sindaco davvero del “fare”. E’ entrato in PDL (forse ingannato dal relativo slogan appunto del… fare) ma è disincantato a suffcienza per andare per la sua strada, approfitta dell’appartenenza per portare a casa fnanziamenti. E per il futuro è pronto a cambiare di nuovo bandiera. AZZONE – Pierantonio Piccini 6 Suffcienza ancora da dimostrare per questo sindaco che ad Azzone ha dato l’opportunità di una svolta. Dalla concretezza pragmatica del suo predecessore alla progettualità (lenta) di questo sindaco tornato da lontano, che punta tutto sul sociale, al punto di non aver nemmeno cominciato l’iter del PGT. E in Comunità Montana si è alleato con il collega di Schilpario in una battaglia che appare persa, almeno fino alle elezioni di Vilminore. VILMINORE – Gianni Toninelli 6,5. E’ il suo ultimo Natale di… guerra, terminando il decennio. Dà l’impressione di aver mollato (come capita ai sindaci in scadenza) un po’ e quindi non si fa scalfire più di tanto dalle polemiche, anzi, tira fuori inaspettatamente un po’ di sana ironia. Avrebbe voluto concludere e piazzarsi nel “palazzaccio” (Comunità Montana) ma poi ha capito che questi enti hanno un futuro risicato. Ma lo hanno eletto (quasi a sua insaputa) perfno presidente del BIM, e resta caparbiamente (sembra quasi per fare dispetto) nel Cda del Parco. VAL DI SCALVE 3ROGNO Dario Colossi 6 Inizio tribolato. Ricorsi al Tar e denunce che foccano. Prima quella sull’assegnazione del ‘laghetto’, poi la vicenda degli extracomunitari per la questione del centro culturale islamico e la conseguente sconfitta al Tar. In mezzo anche la ‘scomparsa’ del calcio a Rogno. Colossi che cerca di tenere in piedi la baracca portando il rugby e annunciando opere pubbliche innovative. Vedremo. PIANICO Lino Chigioni 6,5 Va per la sua strada (quella principale che attraversa il paese) e prende la decisione, per alcuni discutibile, di rendere a senso unico alternato il centro del paese, marciapiede e sicurezza per pedoni e residenti. Gli altri? Se ne facciano una ragione, Pianico è dei pianichesi, mica degli altri. Per il resto la vendita dei gioielli di famiglia: bar Pluto e farmacia non convince del tutto. SARNICO Franco Dometti 6.5 Anno tutto sommato tranquillo, le minoranze fanno il loro ruolo, basta dare qualche contentino a Bertazzoli e anche la Lega se ne sta tranquilla. L’estate ha portato come sempre tante iniziative ed un turismo in crescita mentre il 2010 lascerà il progetto della nuova sede del consorzio dei laghi e la nuova palestra. Peccato per quelle palme e piante morte, altrimenti sarebbe stato un anno… vivo, almeno vivace. TAVERNOLA Massimo Zanni 6+ Un 2010 burrascoso tra frane, rinnovo dell’Aia, marciapiedi color cacca di cane e campo sportivo a fianco del santuario. Il sindaco ha saputo fare le sue scelte, non importa se qualcuno non è contento. Così il campo da calcio sembra essere sempre più vicino, nonostante il parere di comitati e monsignori. Se non gli frana in testa… GANDOSSO Alberto Maffi 7 E’ il primo comune a dare vita ad un pannello fotovoltaico di grandi dimensioni, diventando il modello per altre amministrazioni comunali del territorio. Tutto questo fatto dal sindaco più giovane della bergamasca. VIADANICA Angelo Vegini 7 Ha portato i soldi destinati ai piccoli comuni in paese, dando il via alla riqualifcazione dell’area parco giochi e campo da calcio, sta sistemando il bacino ed ora porta in regalo anche il nuovo pulmino, 2010 più che positivo. VAL CALEPIO CASTELLI CALEPIO Flavio Bizzoni 5.5 Son più i ricorsi che le delibere, ovviamente si esagera ma non troppo. Tra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato si è perso per troppo tempo la bussola amministrativa e il Comune naviga a vista. Per non parlare del Parco Morosini e delle altre questioni spinose (centro commerciale, centrale fotovoltaica ecc.). Una Giunta che pecca d’immobilismo. CHIUDUNO Mauro Cinquini 5.5 Cade sul più bello. Dimissioni pesanti in Consiglio (l’Assessore al Bilancio e il Capogruppo di maggioranza) e un Consigliere dissociato fanno inciampare la Giunta proprio in vista del traguardo elettorale del 2011. Ma c’è anche tanto di buono: i lavori per la costruzione dell’asilo proseguono e rispetteranno i termini previsti senza dimenticare la SP91, lavori a rilento ma che per ora vanno… Se pochi mesi fa l’impresa delle minoranze di scalzarlo poteva apparire improbabile ora le cose si fanno più incerte. CAROBBIO DEGLI ANGELI Antonio Parsani 6 Ultima parte dell’anno un po’ problematica con la minoranza che scalpita e con una crisi per mancanza di personale che preoccupa anche la maggioranza. Proprio per questo il rosso stop continua a non andare e nelle casse del comune non arrivano le multe, anche se questo non era l’obiettivo dell’amministrazione comunale. GORLAGO Luigi Pedrini 7 Piano Volta al via, la strada nuova verso le scuole ormai delineata e il concorso di idee per piazza Gregis lanciato. Anno positivo per il sindaco di Gorlago che mette in cantiere un altro anno tranquillo alla guida del paese con un 2011 che dovrebbe portare un’altra opera importante, la nuova biblioteca posta nel cuore del paese. GRONE Gianfranco Corali 6.5 Corali segue due strade: la riqualifcazione dei ‘gioielli’ di famiglia e cioè Mulino e Torre che dovrebbero diventare i due punti di riferimento del paese e poi un PGT che ‘spinge’ sul sociale, l’obiettivo è mantenere il trend ottenuto negli ultimi anni di gestione, e cioè la popolazione torna a crescere in cambio di servizi. Unico neo: troppo permaloso con le minoranze, che dopotutto sono state elette in consiglio comunale. MONASTEROLO DEL CASTELLO Maurizio Trussardi 6 Anno più difficile del solito a Monasterolo dove il sindaco e la sua giunta hanno dovuto affrontare qualche problema. Il primo ostacolo lo hanno trovato lungo la passeggiata che l’amministrazione comunale vorrebbe fare partendo dal Legner fno alla località Moi. Qui la rivolta di alcuni residenti ha di fatto bloccato l’opera. Infine il PL Becai ancora tutto da vendere, per pagare la scuola. TRESCORE Alberto Finazzi 5.5 Dopo il 2009 dei trionfi (vittoria alle elezioni comunali e provinciali) è arrivato l’annus horribilis. I problemi con la scuola tra crolli, spazi e mensa da cercare, il balletto con il consorzio, i problemi con via Redona ed infine le indagini avviate. Un unico ricordo bello, per lui, i cartelli Padani, meglio aspettare e sperare in un 2011 migliore. SPINONE Marco Terzi 6.5. Nuova passeggiata, notte sotto le stelle e i lavori nel centro storico pronti a partire nella prossima primavera, il sindaco Terzi lavora e rimane incollato davanti ad internet alla ricerca di fondi. Così ha fatto partire anche la sistemazione della valletta che scende da Bianzano catturando fondi che altri comuni magari non sanno nemmeno che esistano. ALZANO Roberto Anelli 6,5 Il doppio passo di questo sindaco che non ha la fisionomica del leghista, ma regge in Giunta sia in Via Tasso (Provincia) sia ovviamente ad Alzano. La cittadina sembra da alcuni anni sempre alla vigilia di uno sconvolgimento urbanistico, la questione Pigna da un lato preoccupa, dall’altro apre opportunità immense sul territorio. Aneli sembra sguazzarci completamente a suo agio, tant’è che le stesse minoranze lo rispettano. CASNIGO Beppe Imberti 6 Un anno da montagne russe. Prima sull’orlo della crisi amministrativa con dimissioni di due assessori, una confermata, l’altro rientrato. Poi la questione centrale a biogas, difesa a tutti i costi da Imberti, la successiva raccolta firme contro di lui da parte di suoi ex sostenitori e poi la decisione di non farla più. Si riscatta negli ultimi mesi quando la maggioranza si ricompatta attorno a lui ed è la minoranza a perdere pezzi. Imberti istrione come sempre, e comunque a Casnigo con lui non ci si annoia di certo. GANDINO Gustavo Maccari 6- Paga lo scotto e lo sfottò del mancato fnanziamento di Palazzo Giovanelli da parte della Cariplo. Un progetto ‘tenuto nascosto’ agli altri sindaci (doveva essere comunitario), scoperto e cancellato. Una fguraccia per una vicenda che non vede Maccari direttamente responsabile ma è lui il sindaco. Per il resto normale amministrazione. E qualche sussulto come i furti della banda del forellino che hanno rimesso in pista Lega & c. VERTOVA Riccardo Cagnoni 7 Ha portato a casa il PGT, sta rifacendo tutto il centro storico con annessi problemi di parcheggio. ‘Combatte’ quotidianamente con la minoranza e l’ombra di Giampietro Testa ma tiene egregiamente botta, e intanto prepara la sua futura e annunciata discesa in campo politico facendosi nominare presidente dell’assemblea dei sindaci della Comunità Montana. PEIA Il sindaco ombra Giuseppe Bosio è ingiudicabile. Quindi il giudizio va a… Santo Marinoni 8. Che non fa nulla per nascondere di essere lui il vero sindaco, che porta a casa finanziamenti, opere e quando c’è da dire qualcosa, anche e soprattutto agli altri sindaci, alza la voce. Un sindaco vecchio stampo, alla padre-padrone ma che porta Peia lontano. TORRE BOLDONE Claudio Sessa 6,5 Per qualcuno punta troppo sull’immagine, porta la prima web tv di un Comune nelle case dei residenti, per vedersi in poltrona il matrimonio del vicino o il consiglio comunale. Punta molto sulla Martinella, il polmone d’ossigeno di Torre, questionari, incontri con la gente e tavolo di lavoro, la nuova Torre partirà da lì ma intanto a partire è la rabbia della gente per il vertiginoso aumento della tassa rifiuti. ALTA VALLE SERIANA LUZZANA Ivan Beluzzi 6.5 La guerra dei confini per ora non ha fatto vittime, e tutto è stato rimandato al 2011 con una sorta di patto di non belligeranza con Mauro Fadini. Intanto sono partiti i lavori al Gigante grazie ai fondi ottenuti con i PIA. Il sindaco e presidente dell’Unione, dopo il primo anno di pratica, è diventato ormai un sindaco esperto. COLZATE Adriana Dentella 7,5. Ha concluso tutto il Piano Opere pubbliche promesso nel 2010, unico sindaco a riuscirci ed ha già cominciato le opere previste l’anno prossimo. Dopo la sconftta del gruppo che fu di Marziale Perolari ma soprattutto di Valentina Lanfranchi, sembrava diffcile imporsi per Adriana Dentella. Che invece ha inflato la testa in Comune e ha cominciato a lavorare duramente, i risultati sono arrivati, assieme a Clara Poli, il duo di ferro delle donne di centro destra della Media Valle. BOSSICO – Marinella Cocchetti 7,5. Se ne sta lassù nell’ultimo avamposto dell’Alto Sebino, a ridosso di lago e cielo, lista unica, secondo mandato, porta a casa il PGT, sistema il paese e mette tutti d’accordo. E nel… tempo libero se ne va in Brasile ad aiutare chi punti di riferimento non ne ha. Donne d’acciaio. Le donne Sindaco RIVA DI SOLTO – Norma Polini, 7. Sulla scia di quello che sta facendo da anni, rilancio del paese, lungolago innovativo e curato. Adesso l’ultimo tassello, la riqualifcazione del Bogn, se ne dovrebbe cominciare a parlare a giugno 2011. Poi il gioiello del lago è completo. FIORANO – Clara Poli 7,5. Il sindaco lo aveva già fatto, 6 anni fa, poi la bocciatura al secondo mandato e la ricandidatura un anno fa, per qualcuno una ‘minestra riscaldata’ e invece Clara vince e si trasforma, sempre per qualcuno merito dell’aver lasciato fuori Giuseppe Pirovano. Un anno e mezzo dove Clara ha convinto tutti, consigli comunali in piazza, si inventa il palio dei rioni per unire la gente, finanziamenti presi dappertutto, opere pubbliche in ogni zona, centro sportivo rifatto, si becca anche un assessorato in Comunità Montana. 5 anni di purgatorio l’hanno trasformata in donna bionica. CAZZANO – Manuela Vian 6 Dicono che faccia tutto Nunzio Consiglio, suo vicesindaco, onorevole e prima ancora sindaco per due mandati. Ma aldilà dell’essere sindaco di facciata incassa le dimissioni con conseguenti polemiche dell’assessore al bilancio. Sembrano finiti i tempi d’oro di Cazzano unita con una lista unica. Il paese mormora e lei da buona ‘cacciatrice’ sta a sentire lo stormir di foglie, caso mai ci sia da impallinare qualcuno. RANICA Paola Magni 6 Anno tranquillo se non ci fosse stata l’approvazione del piano di via Viandasso che ha portato ad una forte opposizione delle minoranze e al malumore dei commercianti del centro storico che si ritrovano a due passi dal centro un nuovo insediamento commerciale. VILLONGO Lorena Boni 6 Quando perdi parte della tua maggioranza e rischi di poter lasciare da un momento all’altro la tua poltrona da sindaco, non è sicuramente un bel periodo. La lite con Alberto Bonzi sembra essersi tramutata in un boomerang che rischia di far male nel 2011. Nel prossimo anno vedremo se il sindaco Boni riuscirà ad arrivare in porto o se ci sarà un ammutinamento. Peccato perché l’anno si era aperto bene con il nuovo campo da calcio e via Grumelli rifatta. GRUMELLO del MONTE Nicoletta Noris 6.5 Una Sindachessa che lavora nell’ombra e lavora sodo. PGT adottato ma sul sociale cadono tegole da tutte le parti, per ora non hanno preso in testa nessuno, ma non si sa mai… CERETE – Adriana Ranza 6+ Come calarsi nel ruolo istituzionale, a volte anche contraddicendo il passato (politico). Quello che fu preso per voltafaccia (sempre politico) nel sostenere ad es. un presidente della Comunità di centrodestra, nel frequentare riunioni dello stesso colore, adesso può andare all’incasso. Ma la tangenziale promessa si è incagliata nelle diffcoltà di bilancio della Provincia. Ha però spuntato i contributi regionali per la prima parte (almeno) del progetto per Cerete Alto che venne defnito utopistico. E vai… ONETA – Cesarina Bendotti 6.5 L’altra faccia del silenzio, quella operativa. Cesarina, pur impegnata professionalmente, è una che bada al sodo, soprattutto al sociale. Il suo piccolo Comune, appollaiato lassù alla frontiera tra le due valli (Val del Riso e Val Serina) ha bisogno di poche parole e, per quello che consente il bilancio, fatti che soccorrano le persone. ZANDOBBIO Mariangela Antonioli 7 Prima si prende 450.000 euro dalla Regione per i nuovi parcheggi e la piazza del municipio, poi chiude l’anno con altri soldi dalla regione per la sicurezza. Zandobbio sembra essere la piccola Svizzera della valle Cavallina dove tutti portano i soldi. BIANZANO Marilena Vitali 6.5 Vita tranquilla all’ombra del castello, una giunta piena di iniziative ha riempito questo anno mentre il sindaco ha predisposto una serie di lavori da appaltare quanto prima, ed intanto anche l’ex sindaco Nerella Zenoni ha festeggiato questo 2010 con le nozze. CREDARO Heidi Andreina 6.5 Un anno da dimenticare, per tutti, un 2010 che si è aperto con due lutti, con la scomparsa degli assessori Angiolino Vitali e Luigi Pasta. Il sindaco ha dovuto far fronte prima di tutto a riempire i vuoti lasciati da queste due persone. Il suo impegno poi si è diviso tra comune, comunità montana, comitato per il traffico e Lega Nord. In questo fine anno deve far fronte alle bollette del teleriscaldamento. VIGOLO Angelo Agnellini 6.5 Pgt approvato e pannelli solari pronti per essere installati, a Vigolo non ci sono grandi problemi di sorta con il sindaco che vive tranquillo il suo primo mandato da primo cittadino, senza i fastidi della minoranza RANZANICO Sergio Buelli 6.5 La vittoria bruciante del 2009 si fa ancora sentire con la minoranza che ancora fa fatica a sollevarsi, solo qualche scaramuccia sulla questione turismo e nulla più. Intanto il sindaco da il via ai lavori a palazzo Re che verrà così ultimato. GAZZANIGA – Guido Valoti 6 Sostituire Marco Masserini non era facile, Guido Valoti ci prova e lo fa onestamente, senza sussulti o cadute ma intanto il leit motiv del tutto fermo per colpa del patto di stabilità comincia a far storcere il naso a qualcuno. Ci saranno pure finanziamenti da pescare in provincia e regione visto che l’amministrazione è targata Lega. Intanto si naviga a vista. CENE – Cesare Maffeis, 6,5 Anche qui un’eredità pesante. Sostituire Giorgio Valoti non era facile. Maffeis ci sta provando, un approccio più ‘morbido’, da ‘medico’. Cene tiene botta e tutti contenti o quasi. Molto dipenderà però dall’atteso e annunciato mega ponte che Maffeis dovrebbe realizzare nel 2011, anno di transizione. NEMBRO Eugenio Cavagnis 6.5 Nel 2010 il sindaco Cavagnis ha affrontato il PGT, con il piano Italtubetti e soprattutto con il piano Honegger che hanno tenuto banco per mesi interi. Poi sono arrivati gli screzi con il vicino di casa e compagno di partito Carrara. LEFFE – Giuseppe Carrara 5,5 Un anno complicato. Prima il progetto di Palazzo Mosconi bocciato dalla Cariplo, poi il Museo del Tessile annunciato e finito in soffitta, continuando per la richiesta della centrale a biogas nemmeno presa in considerazione e chiudendo con la delibera di ‘coprifuoco’ per i giovani in un paese, secondo i giovani, ‘già morto di suo’. Ma Giuppy, che giovane lo è, si riprenderà. PRADALUNGA Matteo Parsani 6.5 Sarebbe stato un anno tranquillo senza il mese di novembre. La questione del campo di calcio e i calcoli sbagliati dell’assessore Ivan Caff hanno rovinato un intero anno con il PdL che ora scalpita ed è pronto ad una scissione in maggioranza se l’assessore Caff sarà indicato come il responsabile della variazione in bilancio per il campo. Intanto le minoranze, che hanno martellato la maggioranza per un anno intero.