PRIMARIE: le “elementari” della democrazia

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    “Sceglietevi il candidato a Presidente del Consiglio”. Democrazia diretta o almeno qualcosa che le assomiglia. Un antidoto alla disaffezione, addirittura al rigetto sul ruolo dei partiti, che devono trovare una ragione di esistere in una società moderna. Se perfno il centrodestra si è convertito alle “primarie”, compreso il PDL che “partito” non è mai stato, avendo il suo creatore come amministratore unico, mai un congresso, signifca che la politica si è resa conto di essere alla frutta. Comunque un’occasione per gli elettori, per i cittadini che possono riprendere dal basso a dire la loro. Lo scontro all’apparenza sembra ridotto al dualismo tra Bersani e Renzi. Ma non è detto, gli altri tre, Tabacci, Vendola e Puppato contano sugli scontenti dei duellanti. I vari “comitati” sostenitori hanno fatto e stanno facendo una campagna a tappeto. Per qualche giorno anche i peones di provincia hanno un nome, perfno un ruolo. Poi magari tutto torna come prima. E’ che per la prima volta si sceglie non un leader, ma con lui anche un diverso… partito, per programmi e alleanze. Quella della sinistra è sempre stata un’area turbolenta, pronta a spaccarsi in mille pezzi sui distinguo esistenziali. Qui ci sono davvero cinque concezioni diversi del “che fare”. Come possano coesistere è uno di quei misteri gaudiosi che riguarda anche lo schieramento opposto. In Benedetta gente analizziamo le contraddizioni dei partiti in questo momento storico

    Laura Puppato

    Laura Puppato nasce a Crocetta del Montello il 17 febbraio del 1957, diploma magistrale e tre anni di scienze politiche ma abbandona gli studi dopo la maternità. E’ imprenditrice nel settore assicurativo-fnanziario. Negli anni ’90 si distinse come attivista e presidente del WWF nella sezione Montello-Piave e si impegnò anche in Croazia e Bosnia nel sostegno delle popolazioni colpite dal confitto jugoslavo del 1990-95. A seguito di una battaglia per impedire la costruzione di un inceneritore dal forte impatto ambientale, nel 2002 si candidò come sindaco di Montebelluna e fu eletta, nonostante la tradizionale forza del centrodestra nella città. Fu rieletta al ballottaggio anche nel 2007. Ha indicato nell’ambiente, nella mobilità e nelle politiche sociali le priorità della sua esperienza di sindaco. Dopo sei anni di sua amministrazione, nel 2008 Montebelluna ricevette il Premio Amico della Famiglia (secondo classifcato), il Leone dell’Innovazione da parte dell’Anci e il Premio Qualità delle Amministrazioni Pubbliche. Nel 2007 Puppato fu premiata da Beppe Grillo come primo sindaco ‘a cinque stelle’. È presidente del forum del PD per le politiche ambientali. Nel 2009 si è candidata alle Europee ma non venne eletta per un soffo. Nel 2010 è stata la consigliera regionale che ha ricevuto più preferenze e dal 2009 è capogruppo del PD nel consiglio regionale Veneto. Vive a Montebelluna, è sposata e ha due fgli. Laura Puppato Laura Puppato, 55enne imprenditrice e consigliera regionale del Veneto, partecipa alle primarie del centrosinistra assieme a Bersani, Renzi, Tabacci e Vendola. Sfruttando il “comma Renzi”, che permette più candidati del PD, la Puppato è riuscita nell’impresa di raccogliere (e presentare nei tempi previsti) le 20.000 frme necessarie a convalidare la candidatura. Lo stesso non era riuscito a fare Sandro Gozi, altro esponente PD che puntava a presentarsi alle primarie. Ma chi è Laura Puppato? Nel Nord-est monopolizzato dall’alleanza Pdl-Lega la conoscono bene, perché è riuscita a ritagliarsi spazi e consenso. Non viene dall’apparato politico di partito, né ha collezionato cariche, forse per questo piace agli elettori e non ai vertici: è una piccola imprenditrice nel ramo assicurativo, attiva nel sociale con il WWF e in sostegno delle popolazioni jugoslave colpite dal confitto degli anni ‘90. Nei primi anni 2000 si batte contro la costruzione di un inceneritore a Montebelluna, città di cui diventa sindaco nel 2002 a capo di una lista civica poi appoggiata dall’Ulivo. Nel 2007 viene rieletta, mosca bianca in una regione in cui la stragrande maggioranza delle amministrazioni sono in mano al centro destra e alla Lega. Adesso è consigliere regionale. ‘’In queste primarie dominate dal narcisismo maschile, serve una fgura femminile’’. Lo ha detto Laura Puppato, candidata alle primarie del centrosinistra, intervistata da Radio Capital All News. ‘’Ognuno dei miei avversari si sente l’unico capace di un vero cambiamento’’, ha spiegato parlando dei suoi rivali, mentre ‘’io preferisco lavorare in squadra’’. Le critiche più pungenti Puppato le ha riservate a Matteo Renzi: ‘’Non mi pare si allontani molto dal berlusconismo – ha detto – da quel mondo fatto di superfcie e poca sostanza. Se lui dice che porterebbe il PD al 40% – ha aggiunto l’ex sindaco di Montebelluna, ora consigliere regionale del Veneto – io dovrei dire che rappresento il PD al 51%, l’ho gia’ raggiunto in una realta’ diffcile dove prima non superavamo il 25%’’. Sostenitori: 1. Cristina Musi – Bergamo

     

    Pier Luigi Bersani

    Pier Luigi Bersani nasce a Bettola il 29 settembre 1951. Si laurea con lode in flosofa all’Università di Bologna. Si sposa nel 1980 con Daniela Ferrari, farmacista e ha due fglie. Dopo una breve esperienza come insegnante si dedica alla politica. Consigliere regionale del PCI e assessore dal 1980 al 1990. Il 6 luglio 1993 diventa presidente della Regione Emilia Romagna. Nelle elezioni del 1995 viene rieletto dai cittadini, sono le prime elezioni dirette del presidente. Entra nel governo Prodi, dal 18 maggio 1996 al 22 dicembre 1999 ricopre la carica di Ministro dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato e del Turismo. Dal 23 dicembre 1999 al 3 giugno 2001 ricopre la carica di Ministro dei Trasporti e della Navigazione. Alle politiche 2001 viene eletto deputato. Nell’estate 2001 insieme a Vincenzo Visco fonda Nens, Nuova Economia Nuova Società. Alle elezioni europee del 2004 viene eletto parlamentare europeo. Dal 17 maggio 2006 al 8 maggio 2008 ricopre la carica di Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Prodi II. E il 4 luglio 2006 viene emanato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Decreto Bersani (2007), è il famoso decreto sulle liberalizzazioni che tocca molti settori. Il 31 gennaio 2007 un secondo decreto amplia le liberalizzazioni e le tutele dei consumatori. Decreti che rivoluzionano il mercato, non di minore impatto sociale il Decreto sulla Surroga dei mutui il quale consente ai titolari di mutui ipotecari di fare la portabilità del fnanziamento, sovente a condizioni e tassi migliori. Nel 2008 è stato ministro ombra dell’Economia per il PD. Il 25 ottobre 2009 Bersani vince le primarie contro Dario Franceschini e Ignazio Marino e diventa il segretario nazionale del PD. Curiosità: Bersani è spesso oggetto della satira del comico Maurizio Crozza soprattutto per le metafore che utilizza nei discorsi politici. Bersani ha sempre accettato di buon grado queste imitazioni, arrivando addirittura a partecipare con lo stesso Crozza ad un duello di metafore scritte ad hoc dal comico e dai suoi autori. Primi frmatari (della nostra zona): 1. Giacomo Angeloni consigliere comunale Bergamo 2. Clara Colombo consigliere comunale Curno 3. Raffaella Comotti consigliere comunale Pradalunga 4. Gianmario Gatta sindaco Cortenuova 5. Luigia Degeri sindaco Casirate d’Adda 6. Antonio Porta consigliere comunale di Gandosso 7. Cortesi Massimo – Assessore Comune di Vigano San Martino 8. Foresti Eros – Consigliere Comunale Castro 9. Giovanni Maci sindaco Verdellino 10. Oscar Locatelli sindaco Paladina 11. Luciano Cornago sindaco Almè 12. Beppe Imberti sindaco Casnigo 13. Giuseppe Mario Aceti sindaco Zanica 14. Mario Locatelli sindaco Locatello 15. Davide Casati vicesindaco Scanzorosciate 16. Elio Ferrari vicesindaco Arcene 17. Francesco Scuderi vicesindaco Pontirolo Nuovo 18. Serafno Carissimi vicesindaco Villa d’Adda e consigliere provinciale 19. Rino Pozzi vicesindaco Almè 20. Elena Carnevali consigliere capogruppo Bergamo 21. Ludovica Paloschi consigliere capogruppo Romano d L. 22. Alberto Vergalli consigliere provinciale Bergamo 23. Luca Gibellini assessore Zanica 24. Giovanna Carminati assessore Arcene 25. Oscar Locatelli assessore Arcene 26. Alessandro Previtali assessore Arcene 27. Claudio Cavagna assessore Curno 28. Mirko Perico assessore Villa d’Almè 29. Michele Epis assessore Scanzorosciate 30. Filippo Ferrari assessore Almè 31. Roberto Benintendi assessore Albino 32. Francesco Ghilardi assessore Nembro 33. Sergio Gandi consigliere comunale Bergamo 34. Roberto Bruni consigliere comunale Bergamo 35. Marco Brembilla consigliere comunale Bergamo 36. Maria Carla Marchesi consigliere comunale Bergamo 37. Marzia Marchesi consigliere comunale Bergamo 38. Claudio Crescini consigliere comunale Bergamo 39. Ariella Borghi consigliere Treviglio 40. Francesco Lingiardi consigliere Treviglio 41. Simona Bussini consigliere Treviglio 42. Marco Bonomelli consigliere di Lovere 43. Gabriella Magri consigliere Scanzorosciate 44. Giancarlo Bertoli consigliere Pradalunga 45. Erminio Cattaneo consigliere Trescore Balneario 46. Doriana Serughetti consigliere Comunale Chiuduno 47. Pierluigi Marchesi consigliere Comunale Chiuduno 48. Chiara Patelli assessore Gaverina Terme 49. Giacomo Del Bello consigliere Comunale Casazza 50. Marco Zambaiti consigliere Comunale Entratico 51. Paolo Meli assessore Monasterolo Del Castello 52. Gianluigi Marcassoli assessore Gorlago 53. Sergio Colombi consigliere Comunale Luzzana 54. Joris Danilo Pezzotti consigliere Comunale Tavernola Bg 55. Terenzio Ghirardelli assessore Predore 56. Antonio Spinelli assessore Brusaporto

     Matteo Renzi

    Matteo Renzi nasce a Firenze l’11 gennaio 1975. Si laurea nel 1999 in Giurisprudenza. Formazione ‘scout’ e ha diretto frmandosi ‘Zac’, la rivista nazionale della branca R/S Camminiamo Insieme. Ha lavorato per la Chil srl società di marketing, di proprietà della sua famiglia, di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordinando il servizio vendita del quotidiano La Nazione, sul territorio forentino con la gestione degli strilloni. Nel 1984 a 19 anni partecipa alla Ruota della Fortuna e vince 48 milioni di lire. Spostato con Agnese, insegnate di liceo, ha tre fgli. Nel 1996 contribuisce alla nascita dei Comitati Prodi e si iscrive al Partito Popolare Italiani di cui nel 1999 diventa segretario provinciale, nel 2003 è segretario provinciale della Margherita. Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze, ottiene il 58,8% dei voti. Nel 2012 la Corte dei Conti ha aperto un’indagine sulle spese di rappresentanza effettuare dalla Provincia durante il mandato Renzi che ammontano a circa 600 mila euro. Il 22 giugno 2009 viene eletto sindaco di Firenze riportando il 59,96% dei voti, vincendo il ballottaggio contro Giovanni Galli. Nel 2010 è stato, secondo i sondaggi, il sindaco più amato d’Italia. Il 6 dicembre 2010 si reca ad Arcore e cena con Silvio Berlusconi per discutere di amministrazione. La notizia provoca polemiche tra i suoi sostenitori del PD. Nel 2010 con Pippo Civati alla Stazione Leopolda di Firenze organizza una convention e acquista visibilità col tema della rottamazione e chiama l’idea ‘Prossima Fermata: Italia’. Nel giugno 2012 organizza insieme a Giorgio Gori la seconda edizione del ‘Big Bang’ denominata Italia Obiettivo Comune e la sua popolarità arriva in tutta Italia. La candidatura di Renzi è stata oggetto di polemiche all’interno del PD e dirigenti come Rosy Bindi e Massimo D’Alema lo hanno attaccato, la polemica più dura con Stefano Fassina, responsabile per l’economia del partito, che ha accusato Renzi di aver copiato alcuni punti del programma di Bersani. Renzi ha replicato che il suo programma è stato presentato prima di quello del segretario del PD. Tra i suoi cavali di battaglia il ricambio generazionale della classe dirigente tramite l’uso di elezioni primarie e l’eliminazione di una della due camere, l’abolizione del fnanziamento pubblico ai partiti, l’elezione diretta dei politici da parte dei cittadini, le abolizioni dei vitalizi. Coordinatori e referenti di zona: 1. Jacopo Scandella Alta Valle Seriana) 2. Roberto Pegurri e Ruben Maffeis (Media Valle Seriana) 3. Giorgio Plebani (Albino)) 4. Marco Sugliani (Valgandino 1) 5. Matteo Brignoli (Valgandino) 6. Michele Forchini, Francesco Roncoli (Val Cavallina) 7. Massimo Belometti (Val Calepio) 8. Matteo Marchi (Comitato Alzano per Renzi) 9. Stephanie Ravasio (Comitato Nembro per Renzi) 10. Bruno Rota (Comitato Villa di Serio per Renzi) 11. Vladimiro Lanfranchi e Massimo Cozzo (Bergamo 3) 12. Milva Facchetti, Francesca Cerdelli, Maurizio Ornagli (Treviglio 3) 13. Marco Sugliani (Valgandino 1) 14. Chiara Bettinelli (Romano 1) 15. Giovanna Leoni (Cologno al Serio) 16. Marcello Personeni (Sebino bergamasco) 17. Stefano Mologni (Seriate e hinterland est) 18. Angelo Rota (Val Imagna e Val S. Martino) 19. Enea Bagini (Dalmine e hinterland sud) 20. Gabriele Gritti (Ponte S. Pietro e hinterland Nord ovest) 21. Virna Facheris e Antonio Gervasoni (Val Brembana) 22. Carla Rocca, Matteo Fasola, Raffaello Teani (Isola bergamasca)

    Bruno Tabacci

    Bruno Tabacci, nato a Quistello il 27 agosto 1946. Laurea in Economia e Commercio all’università di Parma, consulente libero professionista in materia economicofnanziaria. Prima consigliere comunale per la DC in alcuni Comuni del mantovano. Consigliere regionale DC dal 1985 al 1991 e presidente della Regione Lombardia dal 1987 al 1989, in questa veste affrontò la grave emergenza dell’alluvione in Valtellna. Secondo Giorgio dell’Arti Tabacci ‘nell’87 divenne presidente della Regione per volere di Ciriaco De Mita’. Dal 1990 è stato vicepresidente del Consiglio regionale. Dal 1992 al 1994 è stato eletto nella circoscrizione Mantova-Cremona deputato al Parlamento Italiano per la DC. Consigliere d’amministrazione di Eni, Snam, Efbanca. Nel periodo 1999-2000 presidente dell’Autostrada A 15. Nel 2001 rieletto deputato per la Casa delle Libertà nel collegio di Lombardia 3. Ha aderito al gruppo UDC. Alle elezioni politiche del 2006 viene rieletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia 1. Alle amministrative 2006 si candida al consiglio comunale di Milano ma non viene eletto. Considerato un’ala ‘sinistra’ dell’UDC. Il 30 gennaio 2008 insieme a Mario Baccini lascia l’UDC accusando apertamente il leader Casini di aver cambiato la linea del partito senza aver indetto un congresso. Crea con Mario Baccini e Savino Pezzotta il movimento politico ‘Rosa per l’Italia’ candidandosi come premier per le elezioni dell’aprile 2008. Successivamente tra Rosa Bianca e UDC viene raggiunto un accordo e si presentano assieme alle elezioni politiche del 2008 con uno schieramento denominato Unione di Centro. Tabacci viene eletto alla Camera dei Deputati. Il 9 novembre 2009 Tabacci lascia l’UDC per confuire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD. L’11 novembre 2009 aderisce a Alleanza per l’Italia.

     Nichi Vendola

    Nichi Vendola, nasce a Bari il 26 agosto 1958. Maturità scientifca e laurea in lettere e flosofa all’Università di Bari con una tesi su Pasolini. Fervente cattolico, allievo di Mons. Tonino Bello, si è dichiarato omosessuale nel 1978. Negli anni ottanta è stato tra i promotori e fondatori dell’Arcigay e della Lega italiana per la lotta contro l’Aids. Nel 1972 si iscrive alla FGCI militante nel PCI di Terlizzi fno al 1984. Alle politiche del 1987 Vendola è candidato alla Camera nelle liste del PCI del Lazio, non viene eletto. L’anno dopo lascia fra gli applausi la sua carica nella FGCI diventa giornalista per il settimanale comunista Rinascita. Sciolto il PCI Vendola aderisce a Rifondazione Comunista e lavora nella redazione di Liberazione. Nel 1992 è eletto deputato e rimane alla Camera sino al 2005 quando si dimette per fare il presidente della Regione Puglia. Nel 1994 entra nella Commissione parlamentare Antimafa ed è eletto segretario. Nel 1995 è tra quelli che in dissenso col partito votano a favore della manovra economica del governo Dini insieme a PDS, Lega e PPI sostenendo che ‘l’affossamento della manovra economica avrebbe aperto una voragine incolmabile nella storia democratica del Paese’. Dal dicembre 1996 è vicepresidente della Commissione Antimafa e il suo impegno lo porterà più volte a essere oggetto di intimidazione e a ricorrere alla scorta. Diventa braccio destro di Fausto Bertinotti contro il presidente Armando Cossutta. Nel 2005 vince le elezioni regionali della Regione Puglia sostenuto da tutto il centro sinistra. Nel 2009 Vendola lascia il partito e crea per le Elezioni Europee ‘Sinistra e Libertà’ che poi cambia nome in ‘Sinistra, Ecologia e Libertà’. Nel 2010 viene rieletto presidente della Puglia e in tutta la regione nascono ‘Le fabbriche di Nichi’, giovani volontari di tutta la Puglia attivano un processo di rete e partecipazione: idee, proposte, informazioni e contenuti di ogni genere nascono e si diffondono per tutta la regione, attraverso il web e le azioni sul territorio. * * * 1. Paolo D’Amico consigliere provinciale di Bg 2. Fausto Amorino consigliere comunale di Bg 3. Andrea Chiesa assessore ala Istruzione ed alla Cultura Comune di Albino 4. Lara Zanga assessore all’ambiente Comune di Albino 5. Marcello Remigi presidente Consiglio Comunale di Albino 6. Antonella Fiammenghi consigliere comunale di Castro 7. Martino Signori vice presidente provinciale dell’ANPI 8. Paolo Catini Dirigente scolastico Liceo Mascheroni Bg 9. Mauro Minervini docente 10. Edoardo Delbello docente 11. Clementina Gabanelli docente 12. Fulvio Bolis CGIL Bergamo 13. Ivan Comotti CGIL Bergamo 14. Damiano Bettinaglio CGIL Bergamo 15. Mauro Rossi CGIL Bergamo 16. Gennaro Palazzo CGIL Bergamo 17. Gianluigi Bertoni CGIL Valle Camonica Sebino 18. Vincenzo Di Mauro UIL Bergamo 19. Luciano Ongaro avvocato 20. Giuseppe Cattalini avvocato 21. Angelo Colleoni architetto 22. Giorgio Contessi giornalista 23. Luisa Balicco artista 24. Daniela Bertuletti regista teatrale 25. Virgilio Fidanza fotografo e docente di fotografa 26. Marcella Messina dirigente cooperazione sociale 27. Luca Assi operatore sociale tossicodipendenze 28. Maichol Schinello impiegato 29. Roberta Gabusi studentessa universitaria 30. Giorgio Comi tecnico ambientale 31. Ivo Filosi dirigente pubblico comunale 32. Giuliano Donadoni commissione qualità “Il Sole e la Terra” 33. Gino Gelmi vice presidente Comitato carcere territorio Bergamo 34. Gabriella Basile biotecnologa