Il Presidente della C.M ed il Sindaco di Vilminore di Scalve (ed il suo delegato in Giunta della C.M.) ritengano che la distribuzione dei i fondi B.I.M. sia mero atto politico dell’Organo esecutivo della Comunità Montana. Noi riteniamo invece che ciò sia sbagliato, perché la ratio normativa che sta alla base della riscossione e distribuzione dei sovracanoni B.I.M. non è certo la popolosità dei Comuni o altre logiche politiche, ma la compensazione degli impatti su territorio ed ambiente derivanti dalla presenza di impianti idroelettrici.
Disaccordo c’è anche per quanto concerne l’uso di questo criterio di ripartizione (esclusivamente “politico” dei fondi B.I.M.) come strumento di “persuasione” (per non dire ricatto) nei confronti dell’Amministrazione di Azzone, per spingerla a rivedere le convenzioni dei servizi in gestione associata (quella dei servizi tecnici è stata rivista a fine 2022, assecondando la richiesta del Sindaco di Vilminore). Noi riteniamo che la ripartizione dei fondi B.I.M. e la divisione delle spese dei servizi associati siano argomenti diversi, che nulla hanno in comune: pertanto possono e devono essere trattati separatamente.
Preso atto di queste opinioni diverse, l’Amministrazione di Azzone ha formalmente proposto alla Giunta della C.M. una proposta di dettaglio di ripartizione dei fondi B.I.M. rispettosa dei criteri di logicità, congruenza, equità, coerente con i contenuti del D.M. 28.07.2021, in maniera da soddisfare anche la richiesta di mediazione, considerando nei calcoli sia la popolazione sia la superficie territoriale (anche se siamo consci che generano ripartizione a noi sfavorevole). Tale disposto normativo definisce i seguenti criteri di ripartizione dei sovracanoni…
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