Caro Direttore, riferendomi all’articolo pubblicato nell’ultima edizione del tuo giornale, ti chiederei di poter pubblicare alcune mie opinioni in merito alla questione riportata nell’articolo: “Colere: la farmacia è mia! Macché, è del Comune…”.
Non voglio entrare nei termini tecnicistici della questione che, oltretutto, sarebbero di difficile comprensione oltre che mia, anche dei tuoi lettori.
Premetto che nell’articolo in cui l’intervistato Belingheri Franco, Sindaco di Colere nel periodo in cui tutta l’operazione si espleta, contiene innumerevoli inesattezze e incongruità.
Innanzitutto tengo a segnalare le seguenti contraddizioni contenute nell’intervista e in genere nell’articolo in questione.
1 Il Dott. Mahamalat Maan, attualmente titolare del 99% (non del 90% come riportato nell’articolo) della “società gestione servizi comunali di Colere S.r.l.”, non ha mai rivendicato la proprietà della Farmacia, ma la titolarità di gestione della stessa che, credo, sia cosa ben diversa.
2 – Il Comune di Colere non ha speso un centesimo della cifra complessiva di 170.000 pagata a titolo di “buona uscita” al Dott. Geremia (precedente titolare della farmacia). Detto importo, maggiorato da interessi e spese fino a raggiungere la ragguardevole cifra di circa 180.000 euro è stato pagato, come risulta da documentazione bancaria, mediante bonifici o assegni di un c/c aperto presso Banca Intesa San Paolo, filiale di Bergamo, ed intestato alla “società gestione servizi comunali di Colere S.r.l.” cioè dalla società di cui il Dott. Maan, a decorrere dal 30 dicembre 2008, è titolare del 99% delle quote e il rimanente 1% del Comune di Colere. Tutte le operazioni in dare per i pagamenti effettuati al Dott. Geremia avvengono successivamente all’acquisizione di detta quota della società dal Dott. Maan, comprese quelle in avere, che a partire dal 23 febbraio 2009 vengono incamerate sul suddetto conto per versamenti della stessa, probabilmente derivanti dagli incassi quotidiani della farmacia, oltre ad un “prestito” di 60.000 euro versato sul c/c da persona di fiducia del Dott. Maan e che alla data del 31 luglio 2009, estingue l’affidamento bancario di 180.000 euro, prestato dalla Banca Intesa San Paolo. Quindi non corrisponde al vero la frase virgolettata e attribuita al Sindaco Belingheri secondo cui “il dott. Maan non ha tirato fuori un euro, quei soldi sono dell’avvocatessa e della società di gestione, non i suoi”. Il Dott. Maan, quale socio di maggioranza (al 99%) della società ha regolarmente pagato gli oltre 170.000 euro dovuti al Dott. Geremia, subentrando alle obbligazioni assunte dal Comune verso l’ex farmacista….
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