Islanda: ecco il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari

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E' uscito Islanda, il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari.

E’ uscito a mezzanotte il nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, si intitola ‘Islanda’ e farà parte dell’album ‘Hello World’ che invece uscirà il 6 dicembre.

Islanda racchiude una serie di sentimenti profondi fotografando delle emozioni con spaccati di vita quotidiana, metafore e sottotesti presi da una serie di riferimenti, ma il messaggio  va oltre la storia d’amore.

“Islanda è un viaggio che non sai dove ti porterà. Tutti viaggiano per motivi diversi: chi per abbracciare una nuova vita, chi per superare qualche trauma, chi per noia e chi per coraggio. Quando parti e te ne vai perchè vuoi lasciarti alle spalle qualcuno, tutto ha un sapore diverso. Islanda parte da questa consapevolezza ed è dedicata a chi viaggia per dimenticare, o per meglio dire per creare nuovi ricordi. Noi stessi siamo stati in Islanda tutti insieme come band ed è stato un viaggio unico. Così abbiamo deciso di scriverci una canzone, che sarà anche un po’ malinconica ma che di sicuro non ha paura dei nuovi inizi” hanno detto i Pinguini Tattici Nucleari. 

In parallelo all’uscita dell’album, i Pinguini Tattici Nucleari hanno annunciato il Tour Stadi 2025, che li porterà a calcare i più grandi palchi d’Italia a partire dal 7 giugno con nove concerti live.

Il testo di Islanda 

Ci siamo separati come due pianeti senza gravità
Come amici dopo l’università
Sì, come due fratelli per l’eredità
Ci siamo confidati mille sogni ed ora siamo punto e a capo
A raccontarli a gente a cui non frega un cazzo
Spero tu almeno uno lo abbia realizzato

Volevo il nord e cercavi il sud
Correnti opposte, ma stesso mood
Hai chiesto il dolce, ero l’amuse-bouche
Ti tiravo su, su, su
Ti chiamo ancora ma non lo sai
Sul vecchio numero di anni fa
Ma l’hai cambiato, non ci sei più
E fa tu, tu, tu

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda

Un’auto a noleggio con dentro solo un disco dei Sigur Rós
Il vento che ci stringe lungo l’Harring Road
Lo squalo disegnato sopra la t-shirt
E sì, però poi mi sveglio
E sono ancora qui nel mio monolocale
Lo smog al posto dell’aurora boreale
I tuoi sogni che non mi lasciano più in pace

Io Holly e Benji, tu Sailor Moon
Storie opposte ma stesso mood
Cercavo il cielo nei tuoi occhi blu
Mi tiravi su, su, su
Ho due biglietti per dove vuoi
Sarebbe bello tornare in noi
Ti chiamo ancora, non ci sei più
E fa tu, tu, tu

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda.

Forse vicino col tempo saremmo finiti ad odiarci
Ferirci per poi chiedere all’altro “Che cosa c’è?”
Al tuo vecchio numero ora risponde un’agenzia di viaggi
E finalmente io vado in Islanda, ma senza di te

Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda.

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