L’economia italiana va verso la ripresa ma il mercato del lavoro è ancora in sofferenza, con una disoccupazione molto elevata. A gennaio, afferma l’Istat nella sua nota mensile, «l’economia italiana ha mostrato segnali di un possibile recupero della domanda interna. Le condizioni del mercato del lavoro, tuttavia, rimangono difficili, con un elevato tasso di disoccupazione».
«Indicazioni favorevoli – spiega l’istituto di statistica – provengono dalla produzione e dagli ordinativi esteri di alcune componenti rilevanti del comparto dei beni strumentali». Per le famiglie, «il rialzo del clima di fiducia è stato sostenuto dal significativo miglioramento delle aspettative. L’aumento del reddito disponibile reale nel terzo trimestre si è riflesso in un aumento del tasso di risparmio». L’indice anticipatore dell’economia «è tornato positivo a novembre, delineando una ripresa dell’attività economica nei primi mesi dell’anno».
Situazione lavoro difficile, ma attesi miglioramenti
La nota precisa che le condizioni del mercato del lavoro, «rimangono difficili, con un elevato tasso di disoccupazione». Nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno, si precisa, sono arrivati «segnali discordanti». Ma, guardando avanti, «le attese di occupazione formulate dagli imprenditori per i successivi tre mesi sono risultate in miglioramento in tutti i principali settori produttivi».
Nel III trimestre 2014 salito reddito famiglie
Nel terzo trimestre del 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato, in termini nominali, dell’1,8% rispetto al trimestre precedente (+1,4% su base annua). La spesa per consumi finali, risultata invariata su base congiunturale, ha registrato un lieve aumento su base annua (+0,4%). In presenza di un livello dell’inflazione vicino allo zero, il reddito disponibile reale ha, invece, mostrato una maggiore variabilità, con un incremento rilevante nel terzo trimestre (+1,9% sul trimestre precedente e +1,5% sull’anno) che si è riflesso prevalentemente in un aumento dei risparmi.
Indice anticipatore di nuovo positivo, prima volta da marzo 2014
All’inizio del 2015, spiega l’Istat, «il clima di fiducia degli imprenditori è risultato in sensibile miglioramento. L’indice composito di fiducia delle imprese italiane (Iesi) è aumentato di 4 punti rispetto a dicembre, grazie a un generalizzato incremento delle attese degli operatori». I rialzi più significativi «hanno interessato sia il comparto delle costruzioni (sospinto dalle aspettative sui livelli occupazionali) sia i servizi di mercato (per le attese sulle condizioni di domanda e sulla situazione generale dell’economia)».
Inflazione: prevista debole anche in prima parte 2015
L’Istat spiega che «coerentemente con gli sviluppi recenti sui mercati internazionali delle materie prime e in assenza di sostanziali miglioramenti delle condizioni della domanda e del mercato del lavoro, la dinamica inflazionistica dovrebbe rimanere debole anche nella prima parte del 2015».
fonte: Il Sole 24 ore