LA CALDA ESTATE DEI SINDACI A FINE MANDATO – CAROBBIO DEGLI ANGELI – Giuseppe Ondei: “Il calcio, la famiglia, 26 anni in amministrazione, Biagio Antonacci”. “Non cucino ma mi piace mangiare. Piatto preferito? La tagliata”

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Quando gli chiediamo di parlarci un po’ di lui è titubante, “perché io non sono molto di queste cose, non mi piace parlare di me”. E così con il sindaco di Carobbio Giuseppe Ondei, 61 anni, iniziamo da quell’ambiente amministrativo che è sempre stato come la sua seconda casa. “Sono in ambito amministrativo dal 1995 e ho ricoperto varie funzioni, dal consigliere con delega all’assessore e poi, ormai cinque anni fa, sono diventato sindaco. È stata la prima esperienza e sono pronto a ricandidarmi insieme al mio gruppo”. Facciamo un tuffo nel passato: “Prima di entrare in amministrazione sono sempre stato impegnato nel sociale, soprattutto con la Polisportiva di Carobbio”. Calcio? “Sì, ho giocato nel Carobbio e a San Paolo d’Argon, poi ho fatto l’allenatore per un po’ di anni, sia nelle giovanili che con i dilettanti. Anche i miei due figli, Ilario e Davide, hanno sempre giocato a calcio”. I piedi li hanno presi dal papà? “Ehmm, no, hanno preso qualcosa in più, loro sono molto più bravi. Entrambi sono arrivati a giocare in società professioniste, il primo ha iniziato nel Piacenza, l’altro nell’Albinoleffe. Ilario ha smesso a causa di diversi infortuni, mentre Davide è capitano in Serie D, nel Brusaporto. Inutile dirlo, sono molto orgoglioso di loro”. Tifoso? “Sì, del Milan e il mio giocatore preferito è sicuramente Van Basten e poi Donadoni”. Tolta la fascia da sindaco quali sono le tue passioni? “Mi è sempre piaciuto molto camminare immerso nella natura, fare passeggiate in montagna. Da solo o in compagnia? Entrambi, ma se si va in gruppo bisogna avere lo stesso passo, altrimenti si fa troppa fatica. Come quella volta che un amico mi ha portato in bici, lui era troppo veloce, sulla salita di Bossico ho visto le stelle (ride, ndr)”. Ti piace anche andare in bicicletta? “No, la uso solo qualche volta in paese, sono un più un tipo da macchina”. Ma non è finita qui: “Mi piace molto guardare i documentari geografici in televisione, è una cosa che ho dentro da sempre quella di conoscere cose nuove, nuovi mondi anche lontani da noi, insomma credo non si abbia mai l’età per smettere di scoprire. Quando sono in ferie non sono un pantofolaio, non sono quello che rimane in poltrona tutto il giorno, anzi”. Quindi ti piace anche viaggiare? “Molto! Ho fatto diversi viaggi, l’Europa la conosco bene, sono stato in Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia e forse dimentico qualcosa. Un sogno? Andare in America, che non ho mai visitato e fare il coast to coast. Tra lavoro e ferie ho girato un po’”. Ci soffermiamo sul lavoro, con una parentesi sulle scuole: “Sono diplomato tecnico e poi ho fatto qualche esame di Ingegneria Gestionale e ora, oltre al sindaco, sono un agente di commercio e responsabile delle zone di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona per tre ditte che si occupano di prodotti legati al mondo del serramento”. Ultimo agosto da sindaco, come lo passi? “A dire la verità per ora non ho programmato niente, ho preso in affitto un appartamento in montagna e farò la spola tra casa e Municipio. D’altronde bisogna preparare tutto per settembre, la lista è quasi pronta, ci sono molte conferme e qualche volto nuovo, c’è il programma da preparare, gli incontri con il gruppo. Diciamo che per quest’anno mi accontenterò di qualche gita fuori porta”. Mare o montagna? “Il mare non mi dispiace, ma preferisco la montagna, perché mi rilassa e mi fa sentire a mio agio. Il mare, soprattutto la vita da spiaggia, mi stressa un po’ di più, non sopporto molto stare al sole o sotto l’ombrellone, sono quasi sempre in acqua per non annoiarmi oppure faccio delle lunghe camminate”. La tua giornata libera ideale? “Anche se sono a casa, non mi sveglio mai dopo le 7:30, sono abituato così. Così se vado in montagna, sveglia alle 7, una buona colazione e il giornale, che sfoglio molto velocemente poi parto per la camminata. Rientro per pranzo, doccia, riprendo il giornale per approfondire un po’ le notizie del giorno e poi pranzo. Il pomeriggio solitamente lo uso per scoprire posti nuovi, mi piace andare alla scoperta di qualcosa di artistico oltre che godere del paesaggio e dell’aspetto sportivo”…

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