Il sindaco Paolo Bertezzoli per il terzo mandato? “Sì, è vero. Siccome si tratta di un Comune piccolo, cioè sotto i tremila abitanti, un candidato può fare il Sindaco fino a tre volte consecutive. Questo perché in Comuni molto piccoli (ce ne sono molti in provincia di Bergamo) si fatica molto a trovare chi si candida, perciò la legge consente la riproposta dello stesso Sindaco fino a tre volte”.
Hai fatto questa scelta la prima volta nel 2011. E sei stato subito eletto. Era predestinato?
“Non ho deciso da giovane che da grande avrei fatto il Sindaco, ma quando ho cominciato a lavorare per il Comune ho capito che fare l’Amministratore pubblico è un compito stimolante e quindi spero di ricevere la conferma dagli elettori.
A dire il vero ero già in Consiglio comunale prima del 2011, perché vi sono entrato durante l’Amministrazione di Marina Girelli (2001-2006). Mi sono riproposto ai tempi del Sindaco Lorenzo Girelli (2006-2011) e nei primi tempi ero semplice consigliere, ma dopo un paio di anni sono diventato Assessore al Bilancio e sono rimasto tale fino alle elezioni successive quando i miei colleghi Consiglieri mi hanno proposto di fare il Sindaco…”.
Quindi conoscevi già il “mondo” amministrativo e i suoi meccanismi.
“Sì, a dire il vero, perché da alcuni anni frequentavo la Biblioteca comunale che a Predore è sempre stata attiva. Si tratta di una presenza fissa da anni che promuove la cultura sotto molti punti di vista. Fa parte del circuito bibliotecario di Seriate e ‘controlla’ le biblioteche del Basso Sebino fino a Parzanica. Attualmente la bibliotecaria è… mia moglie che agisce con regolarità mantenendo i contatti con le biblioteche dei vari Comuni e quella di Seriate. Se uno di Predore, o di Sarnico o di Parzanica chiede di poter leggere un libro che la biblioteca locale non possiede, la sede di Seriate lo individua e lo spedisce direttamente alla sede richiedente. E’ un servizio molto comodo che funziona da anni senza alcun costo per i vari Comuni. Poi la Biblioteca propone incontri culturali e visite di istruzione – sempre aperte a tutti i Comuni iscritti – anche se da due anni questo non accade più a causa del covid…”.
A proposito di covid, come è andata l’epidemia a Predore?
“A dire il vero quando si è presentato il covid noi di Predore eravamo impegnati a combattere l’epidemia di meningite che ha coinvolto il Basso Sebino (c’è stato a Predore il decesso della giovane signora Marzia Fenaroli), e non abbiamo avuto subito la percezione di quello che stava per accadere con la nuova epidemia che si è manifestata all’improvviso e ha ‘falciato’ anche in paese con energia togliendo la vita a diverse persone, tra cui la relativamente giovane responsabile della nostra Casa di riposo, che è stata chiusa (ora, riaperta, ha nuovamente i suoi ospiti ben inseriti). Io ho seguito l’evoluzione dell’epidemia stando in contatto con Bergamo e dando ordini e consigli ai compaesani tramite messaggi anche telefonici.
Ci sono poi stati altri momenti difficili a causa della strada litoranea che congiunge Predore con Tavernola, il comune confinante con cui abbiamo numerosi interessi comuni: la Direzione delle scuole, i carabinieri, la Parrocchia…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 27 AGOSTO