LA DECISIONE – A sorpresa tornano le sagre. La rabbia dei ristoratori: “Ma come? Siamo in ginocchio, abbiamo speso soldi per le nuove regole e ora…”. Da Schilpario a Tavernola, chi ce la fa a organizzare e chi no

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Tornano, un po’ a sorpresa, le sagre estive. Tutti contenti? Beh, non proprio, albergatori e ristoratori sono sul piede di guerra. “Già lavoriamo poco – ci ha scritto un ristoratore di Lovere – e ora ci mettono pure le sagre?”.  “Non ho parole – commenta su facebook un’addetta ai lavori di un ristorante di Clusone – Ci sono negozi, bar, ristoranti… In ginocchio ed invece di aiutarli promuovono queste iniziative… Ma allora noi siamo tutti fessi??? Perché dobbiamo misurare la febbre a tutti i clienti? perché dobbiamo distanziare i tavoli? Perché appena un cliente si alza noi dobbiamo disinfettare tutto? Le regole valgono per tutti o solamente per i poveri cretini che pagano le tasse tutto l’anno?”.

A dare manforte ai ristoratori c’è anche qualche amministratore: “Via libera anche alle sagre – commenta il vicesindaco di Valbondione – già in paesini piccoli le sagre toglievano clienti a bar e ristoranti, ragion per cui per quest’anno potevano anche essere annullate. È chiaro come politici nullafacenti non capiscano e non vivano la realtà di chi ha una partita Iva”….

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