Il comunicato è di quelli duri, le associazioni sono agguerrite, la ‘Legge Salva Spiedo’ tiene banco in queste giornate estive:
“Incredibile. Nonostante le chiare violazioni della normativa statale e comunitaria e nonostante la dettagliata disamina del Ministero della Transizione Ecologica, il Governo ha deciso di non impugnare la vergognosa “Legge Salva Spiedo” della Regione Lombardia. La decisione porterà all’aumento del bracconaggio e del prelievo di uccelli selvatici, violando palesemente i principi contenuti della Direttiva Uccelli.
La “Legge Salva Spiedo” prevede che ogni cacciatore possa cedere gratuitamente una piccola quantità di uccelli selvatici uccisi ai ristoranti. La cessione a titolo gratuito è una panzana: in realtà si creerà un enorme mercato nero con il pagamento sottobanco degli uccelli ceduti.
In Lombardia tra il 2002 e il 2019 sono stati uccisi e annotati sul Tesserino venatorio 38.766.030 uccelli, cioè una media di 2 milioni all’anno. A questo incredibile numero vanno aggiunti tutti gli uccelli non annotati (una delle violazioni più frequenti) e tutti gli uccelli uccisi illegalmente perché appartenenti a specie protette o perché catturati con mezzi vietati (reti, archetti etc); si stima l’uccisione di 600.000 uccelli protetti nelle sole valli bresciane.
Come evidenzia lo stesso Ministero della Transizione, la Legge n.12 “non sembra fornire adeguati strumenti per impedire che i ristoratori vendano uccelli di provenienza illecita”.
Le associazioni Associazione Vittime Caccia – CABS – Circoli LEGAMBIENTE Brescia – ENPA – GAIA – GOL – Gruppo Intervento Giuridico – LAC – LAV – LEAL – LEIDAA – PRO NATURA Lombardia – WWF Lombardia sono già al lavoro per preparare una denuncia alla Commissione Europea, certe che questa folle regalo del Governo costerà caro all’Italia e agli italiani