Buongiorno
Scrivo questa lettera per manifestare il mio malcontento, ma credo di essere in buona compagnia, per l’insostenibile situazione che da parecchi mesi ormai sta gravando sulle spalle di non pochi cittadini e che, al momento, non vede il benché minimo spiraglio di una soluzione aprirsi davanti a sé. Il problema in questione è la mancanza di non uno, ma ben due medici di base che sta lasciando praticamente metà del paese scoperta da un’assistenza sanitaria fondamentale e rapida. Il sindaco e la giunta comunale, non contenti di aver liquidato i due precedenti medici, che hanno prestato il loro prezioso servizio per più di trent’anni sul nostro territorio, in quattro e quattr’otto e senza molti scrupoli, allo stato attuale continuano a rimpallare le responsabilità di questo vuoto all’ATS. Ammesso che la responsabilità della nomina stia unicamente nelle mani dell’Agenzia, resta il fatto che molti cittadini stanno riscontrando quotidianamente gravi problemi derivanti dal servizio di continuità assistenziale diurna (CAD), che non si sta dimostrando in grado di gestire la mole di pazienti che necessitano ogni giorno di visite e soprattutto di medicine, alcune delle quali sono salvavita, altre necessarie altre ancora che non possono essere sospese.
Per non parlare poi della prescrizione di esami del sangue e visite specialistiche che, in un sistema già lento e farraginoso, rischia di diventare una chimera. Mi chiedo quanto ancora si debba pazientare dopo i vari proclami passati per poter accedere ad un servizio che, in quanto cittadini e contribuenti, ci spetta di diritto. Vorrei quindi sollecitare sindaco e giunta nel dar priorità a questa esigenza che non può essere posticipata nuovamente.
Grazie
Donatella Canova
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 LUGLIO