Cosa ci si è dovuti inventare ai tempi della segregazione che passeranno alla storia grande e la studieranno i nostri figli e nipoti e però bisogna raccontargliela, anche negli aspetti meno dolorosi. Le quarantene, lo “stare a casa” e riscoprire il senso del tempo liberato a forza, anche contro le nostre voglie, le nostre esigenze, le nostre necessità di sbarcare il lunario.
Pietro Sala avrebbe, ha, il suo albergo. Chiuso per un lungo periodo. E allora, con i suoi 35 anni, ha rispolverato l’amore per la bicicletta.
Ma come, se non si può uscire di casa. Fortuna che in questo tempo da lupi c’è la “rete”, ci si può navigare. Navigando navigando “Purtroppo a causa della chiusura del mio locale per l’emergenza sanitaria sono rimasto come tutti chiuso in casa dall’11 marzo. Non sapendo cosa fare oltre che cucinare e fare da maestro alle mie bambine, ho iniziato ad allenarmi seriamente sui rulli. Ho passato 47 giorni con una media di 5/6 ore al giorno pedalando sulla piattaforma Zwift. Poi ho scoperto l’everesting: https://everesting.cc/hall-of-fame/#/virtual e il suo sito italiano https://www.everestingitaly.it/ Un giorno dopo aver fatto il mio secondo everesting ho letto un articolo sulla Gazzetta dello Sport che parlava del record del mondo si everesting su un rullo. E così mi sono dato un obiettivo ed il 30 aprile ho iniziato a pedalare con l’impegno di pedalare per 3 giorni di fila fino alla fine del lockdown. E ho fatto il record del mondo. La sfida era quella di superare il precedente record di 28.000 m di dislivello. Mi ci sono messo e mi sono fermato a 30.000. Il record è omologato, ci vogliono dei rulli speciali che hanno diverse caratteristiche, possono anche affrontare salite del 14%. Tutto controllato dal programma e infatti ho passato tre giorni di fila sui rulli e per ora nessuno ha ancora battuto il mio record. Qui potete controllare l’accettazione ufficiale del record da parte del team che ha creato l’everesting https://hells500.com/”.
Tutto “virtuale”, fino a un certo punto perché bisogna comunque pedalare e lo sforzo è reale nell’affrontare le salite che hanno portato a totalizzare quei 30.000 metri di dislivello in tre giorni.
Finisce il lockdown e…? …
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