LA STORIA – Colere – Lizzola, un progetto partito 26 anni fa, 4 Comuni e 3 società con la Berghem Ski

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Era il gennaio del 1998. Sono passati 26 anni e si ricomincia da capo. Quell’anno nacque la Berghem Ski, con 4 Comuni come soci (Colere, Gromo, Valbondione e Vilminore), e le 3 società proprietarie degli impianti di Colere, Valbondione e Gromo. L’input arrivava non dagli enti pubblici, ma dalle tre società degli impianti che prendevano atto che il loro futuro non poteva che essere legato alla capacità di offrire un comprensorio di vaste dimensioni. Solo che la definizione di quel “comprensorio” necessitava di un aggettivo. E le amministrazioni comunali pretesero che l’aggettivo da aggiungere non fosse “sciistico” ma “turistico”. Apparentemente una sottigliezza formale, in realtà si pensava in grande, alla riqualificazione di comparti urbanistici e addirittura di paesi e frazioni, anticipando quello che adesso sembra perfino banale, la destagionalizzazione delle stazioni nate “invernali” ma che, nell’evidenza di non riuscire a chiudere i bilanci in nero, dovevano puntare a offrire alla spettabile clientela servizi anche nelle stagioni senza neve. Che poi la neve cominciava già allora ad essere una variabile indipendente dal mercato e quindi bisognava puntare ad “alzare” le quote accessibili per lo sci.

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