(p.b.) Solitamente l’elezione del Presidente della Comunità Montana interessa più i giornali e la politica che la gente. Questa volta dovrebbe interessare, perché è l’ennesimo sintomo di una democrazia che boccheggia, in cui chi vince prende tutto, chi perde non si dà pace e va alla ricerca di scorrettezze denunciando pubblicamente quello è da sempre il metodo che ha prodotto i verici degli enti sovracomunali. Su Araberara trovate l’esito della votazione, chi ha votato chi. Ha vinto Giampiero Calegari, sindaco di Gorno ma i perdenti si sono presi la briga di colorare una cartina per far capire che l’alta valle è stata penalizzata (in rosso chi ha votato Calegari, in verde chi ha votato Cominelli, in arancione Oneta, il cui Commissario è restato fuori dai giochi).
Ma subito dopo l’assemblea ecco il primo comunicato dei sindaci sostenitori di Cominelli che denunciano la “Santa Alleanza PD-Forza Italia). Su araberara troverete anche l’analisi del piccolo capolavoro fatto dall’ex coordinatore di Forza Italia adesso passato armi e bagagli con Toti, che non l’Enrico della storia patria, ma il Governatore della Liguria che sta fondando il partito provvisoriamente chiamato “Cominciamo”. Ma Paolo franco ha tessuto la sua ragnatela che ha prodotto quattro Presidenti di Comunità Montana targati Forza Italia (su cinque, ma anche quella dei laghi è in procinto di andare sempre a Forza Italia con la sindaca di Credaro). E poi il secondo comunicato di risposta dei vincitori.
Ecco qui di seguito il botta e risposta tra i due schieramenti, vincitori e vinti.
COMUNICATO STAMPA LISTA COMINELLI
LA SANTA ALLEANZA PD-FORZA ITALIA
No, no e ancora no. Tre sono stati i dinieghi rivolti dai sindaci sostenitori di Calegari alle tre proposte avanzate dalla nostra Lista Cominelli. Nonostante le belle parole che il Presidente Calegari (a cui auguriamo buon lavoro) sta rilasciando alla stampa in questo momento, la sua presidenza sarà difficilmente una “presidenza di tutti”. La mappa dei sindaci a suo sostegno, fortemente sbilanciata a favore dei comuni della bassa Valle Seriana, lo dimostra. La lista Cominelli denuncia con forza e convinzione l’esclusione della quasi totalità della montagna e dei comuni con più vasto territorio montano, che ha problemi viabilistici, idrogeologici, naturalistici e turistici completamente diversi rispetto ai comuni dell’hinterland bergamasco. Ha fatto molto sorridere la proposta di collaborazione avanzata durante la stessa Assemblea (ovviamente a liste e programma già presentati), ma lo ha fatto ancor di più la votazione dei sindaci della lista di Calegari, che hanno votato contro la richiesta di rinvio dell’assemblea avanzata da Danilo Cominelli per trovare un accordo e per evitare una spaccatura in due della Valle, come più volte richiesto anche da Calegari stesso. Alle parole non sono seguiti i fatti, evidentemente non per scelta di Calegari che si ritrova a fare il Presidente “perché tra i propri 12/13 amici nessun altro aveva voglia di farlo”, ma per volontà di quei consiglieri regionali valligiani che in queste settimane hanno duramente lavorato per lui e per dividere la Valle. Un rifiuto che comunque non ha stupito nessuno, come quello successivo sulla presidenza dell’assemblea. Dopo un breve discorso del neo-presidente di CM in cui si continuava a parlare di “apertura”, “collaborazione” e “accordi”, abbiamo proposto il nominativo di Pietro Visini, sindaco di esperienza e di assoluta garanzia morale, alla carica di Presidente dell’assemblea. Ancora una volta un diniego, ma ovviamente “nel segno della collaborazione”.
È maturata allora la scelta di abbandonare l’aula perché non era nostra intenzione prestarci a dannosi giochi di potere guidati da consiglieri regionali che hanno fatto di tutto per spaccare il fronte della Valle Seriana. Siamo stati gli unici a votare convintamente a favore di un rinvio dell’assemblea, perché abbiamo creduto fortemente nella possibilità di trovare un accordo che andasse oltre la “Santa alleanza” tra PD e Forza Italia. Abbiamo infine votato a favore di Danilo Cominelli perché è stato e sarebbe stato un presidente che non avrebbe mai escluso la montagna ed i sindaci di montagna.
La nostra minoranza sarà costruttiva, positiva e corretta, ma condurremo una tenace lotta a favore della montagna, a favore di quei cittadini di serie B che ancora una volta si sono ritrovati fuori a causa di logiche partitiche e di scelte dei nostri rappresentanti regionali, che più volte sono venuti a raccontarci di essere i “difensori della montagna e delle sue istanze” e a favore di tutti quei territori che, per le loro caratteristiche, hanno realmente bisogno di una Comunità Montana.
I sindaci della Lista Cominelli
In verde i territori che hanno votato Cominelli. In rosso i territori a sostegno di Calegari. È evidente da che parte ha scelto di stare la montagna.
COMUNICATO STAMPA LISTA 1
E’ LA DEMOCRAZIA, BELLEZZE…
In riferimento alle polemiche emerse durante l’assemblea di Comunità Montana Valle Seriana del 5 luglio u.s. e ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa in questi giorni, i componenti della lista 1, che hanno sostenuto il neoeletto Presidente Giampiero Calegari, ritengono doverose alcune brevi considerazioni, non tanto per rispondere alla lista Cominelli quanto per fornire da subito le corrette informazioni agli abitanti della Valseriana che meritano di conoscere la verità e di non essere in alcun modo confusi da comunicati fuorvianti.
Dispiace innanzitutto constatare l’incapacità di accettare una sconfitta da parte di Amministratori locali che, in quanto tali, dovrebbero rappresentare una delle massime espressioni della democrazia ed essere capaci di riconoscere il consenso altrui e il metodo democratico di elezione dell’Ente in parola. Molti dei Sindaci presenti in Assemblea provengono da Comuni contrassegnati da forti divisioni e talvolta sono stati eletti con uno scarto di pochi voti rispetto ai candidati concorrenti; eppure, proprio partendo dai Comuni, gli Amministratori eletti perseguono le proprie finalità senza retrocedere di fronte a eventuali divisioni.
Del resto, la presenza di più liste all’interno di ogni Ente (Comune, Provincia, Comunità Montana, Regione ecc.) e delle relative maggioranze – minoranze è un’espressione di democrazia e di libertà di opinione e garantisce una tutela nei confronti delle diverse correnti di pensiero.
Anche in passato, nella citata Comunità Montana, si erano proposte più liste con pochi voti di differenza.
Secondariamente, risulta quantomeno anomalo il fatto che a mettere in discussione la presenza di un alto numero di Amministratori della media – bassa Valle Seriana sia proprio il Sindaco Danilo Cominelli che, nel 2016, si candidava alla Presidenza di Comunità Montana chiedendo sostegno a tutti i Comuni della Valle e che, solo qualche giorno fa, riproponeva la sua candidatura cercando, un’altra volta, il favore dei Comuni della media e bassa Valle Seriana. Se l’ex Presidente Danilo Cominelli avesse ritenuto opportuno rivedere la composizione della Comunità Montana Valle Seriana avrebbe potuto farlo nei tre anni di presidenza; invece, durante il mandato di Cominelli, nessuno ha mai sollevato tale questione e affrontato la stessa nelle sedi opportune.
Non ha alcun senso, pertanto, che la lista di Danilo Cominelli metta in discussione le regole di elezione e composizione della Comunità Montana a seguito del proprio insuccesso.
Vi è di più: se si pone l’attenzione sulla Presidenza e sulla composizione della Giunta, le liste 1 e 2 sono molto simili. Entrambi i candidati Presidenti sono Sindaci di Comuni della zona Nossana – Val del Riso così come i rappresentanti della Giunta sono espressione delle aree definite nello statuto della Comunità Montana, eccezione fatta, nella lista 1, per la zona dell’Altopiano – Presolana dalla quale non è pervenuta alcuna disponibilità. In assenza di quest’ultima rappresentanza, la lista 1 di Giampiero Calegari si è in ogni caso preoccupata di proporre un Assessore dell’Alta Valle Seriana (segnatamente dell’area Nossana – Valle del Riso) proprio al fine di non creare “sbilanciamenti”.
Di contro, se si pensa alla composizione della giunta uscente, risulta evidente la “sproporzione” in favore dell’Altopiano – Presolana, che godeva della presenza di tre rappresentanti (Clusone, Rovetta e Castione), a discapito di altre zone. Parimenti l’attuale Giunta proposta dalla lista Cominelli non contempla la presenza di alcun rappresentante del Medio Serio.
Entrando poi, ancor più approfonditamente, nel merito della questione, è doveroso segnalare che i Comuni della lista 1 rappresentano un considerevole numero di abitanti (circa il 63% della popolazione della Valle) e una grossa fetta del territorio montano.
Dispiace altresì vedere “demonizzata” la politica da parte di Amministratori schierati, tesserati e talvolta candidati a elezioni regionali con determinati partiti.
Infatti, per dovere di completezza (anche se la situazione è piuttosto nota) è opportuno ricordare che i consiglieri regionali che si sono interessati alla vicenda della Comunità Montana non sono stati solo gli esponenti di FI e PD.
Tanto premesso, il concetto che il Presidente Giampiero Calegari ha voluto esprimere anche con la sua prima dichiarazione è il fatto che sarà il Presidente di tutti.
Ogni ulteriore commento risulta ad oggi superfluo in quanto riteniamo doveroso dimostrare con i fatti il forte senso di responsabilità che ha contraddistinto la decisione di optare per un cambiamento e sostenere Giampiero Calegari.
Le attuali polemiche rappresentano un immotivato pregiudizio nei confronti della scrivente lista che, prima di essere giudicata, dovrebbe avere l’opportunità di dimostrare il proprio operato, possibilità che ha già avuto il presidente uscente Cominelli.
La volontà della lista del Presidente Calegari è quella di dimostrare con i fatti una visione della Comunità Montana in grado di rispondere ai bisogni di tutte le aree geografiche in una logica territoriale unitaria che consenta di affrontare i problemi prioritari: viabilità, dissesto idrogeologico e tutte quelle necessità indicate attraverso le linee programmatiche presentate.
Il desiderio comune è quello di restituire alla Comunità Montana il ruolo di Ente protagonista e di interlocutore nei confronti della Provincia e della Regione che devono essere interpellate tenendo conto delle loro competenze e risorse.
A seguito dell’inevitabile aperto confronto tra le liste, che ha dato luogo all’elezione di Giampiero Calegari e della sua Giunta, è ora il momento del lavoro e non delle polemiche strumentali. Sapremo con l’azione concreta e quotidiana dimostrare la capacità di confrontarci con tutti i Sindaci e gli Amministratori comunali del territorio, tenendo sempre presente che gli abitanti della Valle Seriana non chiedono parole bensì fatti.
I sindaci sostenitori di Giampiero Calegari