LAGO DI ENDINE – Là dove regnano le alghe che invadono il lago

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 “Le alghe? Purtroppo è abbastanza normale che ci siano, un po’ per le temperature delle scorse settimane, un po’ perché l’acqua si è abbassata e quindi se ne vedono di più, soprattutto all’inizio del lago, che qui è meno profondo. Certo che però di ‘ste alghe adesso ce ne sono troppe…”.

Uno dei pescatori che si trovano nella parte iniziale del Lago di Endine, a poca distanza dal K-Beach, commenta l’espansione delle alghe in questa parte dello specchio d’acqua. Uno specchio d’acqua che in alcune zone, sempre più ampie, non è più tale, perché lì non si specchia più il cielo e la montagna, ma si vedono solo alghe (dalla parte alta di Endine, guardando verso il lago, si vedono macchie giallastre sempre più grandi).

Va fatta una premessa (perché c’è chi dice che non bisognerebbe scrivere sui giornali e sui social che il lago è sporco e ricoperto di alghe, perché altrimenti “i turisti non si fermano”): il Lago di Endine è bellissimo e, nell’ammirarlo, si sente il rammarico di non essere un pittore e di non poterlo quindi immortalare in tutto il suo splendore (al massimo ci si può limitare a scattare una foto). In vaste parti del lago, tuttora il panorama è splendido (parlando del lago di Endine mi capita spesso di usare l’aggettivo ‘pittoresco’), perché di alghe non se ne vedono (o se ne vedono poche). Questo vale per la parte che va dal centro abitato di Ranzanico a Spinone e, sulla sponda opposta, Monasterolo; quindi la parte di lago rivolta verso la Valle Cavallina. Lo stesso non si può però dire dell’ala rivolta verso l’Alto Sebino. La parte terminale del lago, in territorio endinese, è totalmente ricoperta di alghe. Questo vale per le sponde, ma non solo, perché una lunga lingua giallastra si sta allungando all’interno dello specchio d’acqua.

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