Le prime indiscrezioni di tutti i paesi al voto – Bergamo: per un pugno di voti. Il Cerbero del centrodestra

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Ovviamente la politica si concentra sulle grandi città. Come abbiamo detto sono 27 i capoluoghi di provincia che andranno al voto. Citiamo tra gli altri Bari, Cagliari, Cremona, Firenze, Pavia, Perugia… e Bergamo. E qui la successione a Giorgio Gori (in forte odore non di santità ma di candidatura alle Europee) è diventata complicata. Il centrosinistra cerca un candidato all’altezza del sindaco attuale per confermarsi al governo della città. Giorgio Gori ha interrotto, con il secondo mandato, quella che sembrava una “tradizione” consolidata dopo il crollo della Dc, vale a dire un solo mandato per ognuno (centrodestra e centrosinistra): l’ultimo sindaco della Dc fu Gian Pietro Galizzi, poi nel 1995 fu eletto Guido Vicentini che in un certo senso proseguiva la Dc con altro nome (Ppi), poi la palla è passata al centrodestra con Cesare Veneziani nel 1999, poi di nuovo al centrosinistra con Roberto Bruni (nel 2004), di nuovo al centrodestra con Franco Tentorio (nel 2009), tutti con una sorta di maledizione di un solo mandato. Nel 2014 è toccato di nuovo al centrosinistra con Giorgio Gori ma questa volta si è rotta la maledizione e c’è stato un secondo mandato.

Mentre del movimentismo nel centrosinistra alla ricerca di un successore parliamo a parte, il centrodestra vorrebbe tornare all’alternanza degli ultimi decenni. La coalizione ha tre teste come “Cerbero, fiera crudele e diversa, /con tre gole caninamente latra /sovra la gente che quivi è sommersa” (Dante). Il patto di coalizione è che “governa” chi ottiene più voti. Se il patto a livello nazionale è stato rispettato, il problema si pone a livello locale dove, come abbiamo detto sopra, Fratelli d’Italia non ha (non ancora) nomi importanti. Certo, man mano passano i mesi, sul carro del vincitore salgono a frotte, ma non ancora personaggi tali da proporsi in proprio come portatori di voti in aggiunta a quelli di partito. Che poi, a livello locale, valgono ancora le persone e quindi non è detto che per il voto del proprio paese, ma anche di una città, valga il voto a prescindere al partito.

Fatto sta che, comunque sia, tocca a Fratelli d’Italia fare la prima mossa e indicare un candidato a sindaco…

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