“I miei consulenti hanno detto che la signora ha il quoziente intellettivo di una bambina di sette anni: hanno lasciato una bambina in mano a un’altra bambina”, sono le parole dell’avvocata Alessia Pontenani, parlando dopo l’udienza in Corte di Assise della sua assistita Alessia Pifferi, l’imputata per l’omicidio pluriaggravato della figlia di quasi 18 mesi. Era il luglio del 2022 quando la piccola Diana era stata abbandonata a casa da sola per una settimana e lasciata morire di stenti, mentre la mamma si trovava a Leffe dal compagno. Da sola in un lettino da campeggio, un biberon e una bottiglietta di acqua. Il mercoledì successivo, al rientro a casa, Diana era morta.
“Questa è solo ed esclusivamente una tragedia, Alessia non è stata in grado di gestire la bambina – ha aggiunto -. Lo dicono chiaramente le psicologhe del carcere che sono state quelle che le hanno parlato di più”.
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