LEFFE – Dopo l’altissimo tributo pagato al Coronavirus – 70 decessi nel mese di marzo – si riparte. Il sindaco: ” Riprendono le opere pubbliche e pensiamo ad un monumento in memoria di quanti ci hanno tragicamente lasciato”

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Anche la comunità di Leffe si sta riprendendo dallo choc del Coronavirus che l’ha colpita tanto tragicamente:

“Nel mese di marzo, contando anche gli ospiti della nostra Casa di Riposo, abbiamo avuto 70 decessi, c’è stato un giorno che 60 dei nostri concittadini erano sotto ossigeno a casa e il nostro medico ha calcolato che l’80% di noi  abbia avuto sintomi, più o meno gravi – dice il sindaco Marco Gallizioli  -. Io stesso sono stato senza voce per settimane, mentre mia moglie e i miei figli hanno avuto febbre e altri disturbi, fortunatamente non gravi…Insomma, è stato davvero un periodo tremendo ed ora però devo proprio ringraziare i Leffesi, che si sono comportati nella stragrande maggioranza in modo esemplare, aiutando in ogni modo l’Amministrazione, collaborando fattivamente e in unità di intenti con le istituzioni; mentre un altro grazie specialissimo va ai nostri sessanta infaticabili Volontari che hanno supportato in modo esemplare ogni nostra iniziativa”….

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