“Non voglio essere ingombrate per chi arriva.
Torno a fare sport. Ho riavvicinato i giovani
al Comune. Vorrei chiudere con la sentenza
del Titanic. Rimpianto? Non aver provato
la politica ad alti livelli”
Il viso è lo stesso di allora, anche i riccioli, qualche spruzzo di grigio ma gli occhi sono ancora quelli, di un ragazzo curioso che si affaccia alla vita amministrativa, ma sono passati 15 anni, e Giuseppe Giuppy Carrara, classe 1972, sindaco da dieci anni e prima 5 da vicesindaco finisce qui, ultimi mesi da primo cittadino di Leffe e poi farà altro. “15 anni di vita in amministrazione possono bastare – racconta Giuppy – ed è bello farli da giovane, io credo che gli anni da amministratore vadano fatti da ragazzo, sono entrato che avevo quasi 30 anni, l’età giusta per fare bene, per avere l’energia giusta, poi le cose col tempo cambiano e credo sia cambiato anche Leffe, la mentalità di fare e le iniziative, che sono sempre di più. La gente si sente coinvolta e c’è un nuovo modo di approcciarsi alla macchina amministrativa. E credo che un po’ di giovani si siano avvicinati, abbiamo dato un bell’impulso ai ragazzi del paese, con nuove associazioni e nuove iniziative che resistono nel tempo. Penso al mercatino di Natale che era partito al mio primo anno e sono 15 anni che si tiene ininterrottamente. Vedere iniziative che si consolidano fa piacere”. Non sarai nemmeno in lista? “No, basta, mi fermo, è giusto che chi prende in mano le redini dell’amministrazione sia totalmente svincolato e libero da chi lo ha preceduto”….
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