LEFFE – Primo Fumagalli, il calcio Leffe, i Radici, quella Leffe d’altri tempi e la vittoria della Coppia Italia Dilettanti”

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Per raccontare la storia di Primo Fumagalli bisogna tornare al primo giorno di gennaio del 1949. Sua madre lo chiamò così proprio perché nacque nel primo giorno dell’anno. La sua carriera calcistica iniziò a Chiuduno, suo paese natale. Alla Biellese prese il via il suo cammino sportivo nel semi-professionismo. Poi conobbe il mondo del Calcio Leffe. Ai tempi il Presidente era Maurizio Radici, che lo prese a lavorare nella azienda di famiglia e lo volle come punta di spicco nella squadra che allora militava nell’Interregionale. “Il “Fuma” e Bolis fecero più di 50 goal in quell’anno”, ci racconta Berto Servalli, storico accompagnatore del Leffe ed AlbinoLeffe da 51 anni. In quegli anni conobbe la donna della sua vita, Rita Bernardi con la quale ha vissuto 46 anni di matrimonio, sempre insieme in tutto e per tutto. Cristiano e Nicola sono i loro due splendidi figli gemelli, nati il 30 settembre del 1976. Negli anni della sua carriera giocò poi al Darfo, al Bolzano, al Pergocrema, al Dertona (squadra di Tortona) per chiudere ancora al Chiuduno ed infine alla Gandinese, all’età di 39 anni. “Seppure abbia militato in diverse squadre, la sua vita è sempre rimasta radicata alla Valgandino; abbiamo abitato sempre a Cazzano Sant’Andrea e mio marito è sempre rimasto legato al Leffe calcio ed al suo lavoro per l’azienda di Maurizio Radici, l’Automatica di Gandino”…racconta la moglie. Primo Fumagalli si dedicò ad allenare i ragazzi delle categorie giovanili del Leffe, per diversi anni, per finire la sua attività di “educatore sportivo” nella Vertovese calcio. Racconta ancora la moglie Rita: “Spesso incontrava ragazzi che ormai erano diventati adulti; lo salutavano con affetto e stima, ed ogni tanto dovevano spiegare chi fossero…passando gli anni non era semplice ricordare tutte le fisionomie di quei ragazzi che poi erano diventati adulti. Un ragazzo che gli era molto affezionato era Achille Coser ad esempio, che è diventato poi portiere dell’AlbinoLeffe e di squadre professionistiche, in questi ultimi anni. Aveva un’infinità di bei rapporti nati e cresciuti con quel mondo del calcio degli anni del glorioso Leffe”. Primo Fumagalli oltre ad essere un vero bomber di rete era uno a cui piaceva creare una rete di rapporti, fra lui e le sue “giovani promesse”. Nicola Radici dirigente di azienda e di numerose squadre di calcio ci dice: “Lo ricordo in 3 momenti: da giocatore, quando da bambino venivo al Martinelli a vedere il Leffe… era una forza della natura; da dirigente, ho avuto la fortuna di averlo come allenatore ed era un ottimo tecnico di ragazzi; ha “lanciato” Acerbis, Motta, Coser etc. E poi da appassionato: fino all’anno scorso, il lunedì bevevo un caffè con lui incontrandolo al bar fuori dal Tappetificio Radici, a Cazzano.  Con lui commentavo i risultati delle partite della domenica, leggendo il giornale…una persona molto buona.” Negli ultimi anni è sempre rimasto in contatto con la dirigenza dell’AlbinoLeffe, seppure non abbia mai rivestito ruoli nella società professionistica nata nel 1998. Berto Servalli ricorda un episodio del 1982: “In quell’anno il Leffe vinse la Coppa Italia dei dilettanti…

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