I Leffesi non hanno ancora del tutto rinunciato alla speranza di poter celebrare degnamente il 21 marzo prossimo la festa della loro ‘Madonnina’, cioè la Madonna Addolorata, speranza che però si è affievolita ulteriormente alla luce del recente ritorno della nostra regione in zona arancione:
“In forse sono soprattutto la solenne processione con la Banda e le nostre esecuzioni corali tradizionali, tra cui due ’Stabat Mater’, rispettivamente opera del Maestro Giovanni Pezzoli, storico organista e segretario della Corale di Leffe, e uno del Maestro Luigi Canali, il musicista cui è intitolata la Corale di Gandino – dice l’attuale direttrice dei Cantori di Leffe, Liliana Lanfranchi, subentrata al maestro Pedroncelli scomparso anni fa – Dovremo probabilmente rinunciare anche al bel concerto per banda e Coro che si teneva nella sala del cinema ‘Centrale’ ed ‘accontentarci’ della celebrazione più propriamente religiosa”.
Una celebrazione che lungo i secoli non ha perduto un suo fascino speciale:
“A mezzogiorno della vigilia in chiesa si assiste alla intronizzazione della preziosa statua lignea fantoniana, che dalla sua nicchia viene calata – una volta lo si faceva a con un argano a mano, ora con un argano automatizzato creato nel 1978 da Mauro Gelmi – e posta sul trono ai piedi dei gradini dell’altare maggiore, dove rimane per l’intera settimana dei festeggiamenti…
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