Legambiente del Basso Sebino guidata da Dario Balotta boccia il piano di recupero dell’ex Stoppani, definendolo pericoloso: la lettera: Nell’Italia malata da migliaia di siti inquinanti si tende a sottovalutare il tema delle bonifiche. Bonifica che è prioritaria prima ancora della discussione del maxi progetto residenziale recentemente presentato. Nell’area ex Stoppani la situazione è pesante per la presenza di idrocarburi, metalli pesanti e PCB sia al suolo che in profondità. La stessa ditta che vuole costruire nel sito dichiara che l’inquinamento raggiunge la falda sotterranea. In queste condizioni la messa in sicurezza proposta, cioè la copertura dei terreni inquinati con teli di plastica, il cosiddetto capping, non è sufficiente, e non può essere considerata una bonifica che comporta la eliminazione degli inquinanti
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 GIUGNO