LIZZOLA – INTERVENTO – “Quel caos alla Società Contrada di Lizzola, e ora si va per vie legali…”

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Gentilissima Redazione di Araberara, con questa mia intendo mettere a conoscenza Voi e gli Abitanti di Lizzola, sugli sviluppi inerenti la criticità “Società Contrada di Lizzola”.

Da tempo immemore, i Sindaci deputati a reggere “pro tempore” questo antico ed importante Ente, con scusanti (tra le tante quella di non avere più lo Statuto) hanno arbitrariamente deciso di usare e non amministrare, le proprietà di questa Società, come fosse “Cosa Loro” e non della Comunità di Lizzola.

Dopo mille peripezie (durate decenni) e dopo aver invitato inutilmente i Sindaci della Contrada, questi in data 19 dicembre 2021, magnanimità loro, decisero di convocare i capi famiglia per “tenere” Assemblea.

Pur non avendo lo Statuto, come da loro più volte asserito, con arbitrio decisero di non far votare i capifamiglia non residenti, decisero di non accettare deleghe, decisero di non fare votare le Donne pur se residenti e capifamiglia.

Questi presentatesi il giorno dell’Assemblea non poterono parteciparvi, ma vennero costretti a rimanere nel cortile dell’asilo Comunale di Lizzola.

In questa Assemblea i tre Sindaci, come da un passo dello Statuto che qui allego, avrebbero dovuto presentarsi come dimissionari (dopo due anni é d’obbligo tenere nuove elezioni. Da una ventina d’anni questi non hanno mai indetto nuove elezioni),invece continuarono con inammissibile prepotenza a credersi deputati, quali amministratori in carica.

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