L’Albergo Moderno ha chiuso definitivamente i battenti da qualche tempo. Le aste andate a vuoto, i mesi e gli anni che passano e poi l’assegnazione definitiva. Di parole ne sono state dette e scritte. A non averle ancora dette e scritte è chi probabilmente ne aveva più diritto di molti altri. Antonella Medici Conti, l’ultima titolare di questo storico edificio, che chiamare solo Albergo è davvero riduttivo. Qui è passata parte della storia di Lovere. Antonella in questi giorni è in vacanza, per staccare un po’ la spina dallo tsunami emotivo di un distacco doloroso, di quelli che lasciano segni all’anima. Riavvolgiamo il nastro e facciamo un salto indietro, inizi del 1900: “I nonni paterni di mio marito aprirono il Moderno – racconta commossa Antonella – era un’osteria con stallo, proprio dove c’è ancora oggi, è sempre rimasto lì, nel cuore del porto di Lovere. Poi mio suocero Antonio allargò l’osteria e la fece diventare anche una pensione per turisti, e dopo mio suocero è arrivato mio marito Giovanni, per tutti Gianni, e lui ha lanciato definitivamente l’Albergo”.
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