Cinque giorni di calcio, divertimento e di amicizia in riva al Lago d’Iseo. Alto Sebino e Atalanta, un sodalizio appena nato ma che sembra essere destinato a durare per molto tempo. Ben 87 ragazzini nati tra il 2004 e il 2011 sono stati i protagonisti dell’Atalanta Football Camp che si è tenuto dal 22 al 26 luglio a Lovere. “Il numero massimo previsto era di 62 partecipanti – spiega Luca Tempini, dirigente dell’Alto Sebino – ma continuavano ad arrivare richieste e siamo stati costretti a riaprire le iscrizioni. Sono arrivati ragazzini non solo dalla bergamasca e dalla provincia di Brescia, in particolare dalla Valle Camonica, ma da tutta Italia, da Milano, La Spezia, Ancora, Avellino e addirittura da Taranto e Catania”.
Un vero e proprio successo: “Sicuramente la location meravigliosa ha contribuito parecchio ma non ci aspettavamo un entusiasmo simile e questo ci ha riempito di orgoglio. È andato tutto benissimo e per questo devo ringraziare il nostro presidente Omar Giudici, Matteo Meni e la segretaria Raffaella Bettoni con cui ho lavorato per la buona riuscita dell’organizzazione… non ci sono stati intoppi, ha fatto solo un po’ caldo ma ci siamo attrezzati con degli idranti per rinfrescarci un po’ (ride – ndr)”.
Il campo estivo targato Atalanta ha portato a Lovere sette allenatori del settore giovanile nerazzurro che hanno seguito i piccoli calciatori affiancati da altri quattro tecnici dell’Alto Sebino, Sergio Forchini, responsabile della società di Lovere, Simone Mattei, Alessandro Petenzi e il preparatore dei portieri Claudio Pellegrinelli: “Hanno lavorato sulla parte tecnica con tanto di pagelle di valutazione e il venerdì i ragazzi hanno mostrato i loro miglioramenti nel saggio conclusivo. C’è stata anche una sorpresa, nel pomeriggio del martedì sono stati accompagnati all’allenamento della prima squadra dell’Atalanta a Clusone”.
Insomma, buona la prima (edizione) del camp, si pensa già alla seconda… “Assolutamente sì, ci piacerebbe ampliare il campo estivo a due settimane e ci auguriamo in futuro di intensificare il rapporto con l’Atalanta per quanto riguarda il settore giovanile, perché per noi è motivo di lustro poterla coinvolgere nelle nostre strutture, ma a questo ci penseremo in un secondo momento. Intanto continuiamo a lavorare per crescere e portare a termine i nostri progetti che non sono solo sportivi ma anche turistico ricettivi, con l’obbiettivo di far conoscere, soprattutto a chi viene da fuori, la molteplice offerta sportivo ricreativa del Porto Turistico di Lovere e la bellezza del nostro territorio”.