A Lovere sono iniziati i lavori da 30 milioni per la Casa della Serenità.

Sono iniziati i lavori che l’ente gestore Fondazione Beppina e Filippo Martinoli ONLUS ha programmato per consentire alla residenza socio assistenziale di Lovere (in cui oggi vivono 110 anziani) di essere più funzionale e accogliente nei confronti dei propri ospiti e più aperta verso il territorio.
I cantieri sono due e procedono in parallelo: da una parte la costruzione di Palazzo Sereno, intervento da 13,5 milioni di euro che porterà alla realizzazione di una nuova struttura, dall’altra la riqualificazione energetica della Casa della Serenità, mediante opere per 16 milioni di euro finanziati dal superbonus 110% e con fondi propri.
I lavori proseguiranno per tutto il 2025 e tutto il 2026, per concludersi nel corso del 2027. Nel frattempo, la Casa della Serenità ha modificato la propria organizzazione per limitare l’impatto che l’esecuzione delle opere avrà sugli ospiti e sui loro familiari, sui collaboratori e sulla cittadinanza.
COSA CAMBIA
Da oggi, lunedì 23 settembre, tutti gli accessi in entrata e in uscita dalla Casa della Serenità dovranno passare per la rampa affacciata sul piazzale del cimitero perché l’ingresso di via Gobetti, per motivi di sicurezza, verrà interdetto a tutti tranne che al personale di cantiere. Nel piazzale del cimitero, sulla base di un protocollo d’intesa siglato con l’amministrazione comunale con cui il confronto è costante considerate l’importanza e le dimensioni dell’intervento, la Fondazione Martinoli ha occupato un’area corrispondente a venti parcheggi per ospitare alcune strutture a servizio dei cantieri. Per consentire ai
propri dipendenti di raggiungere agevolmente il posto di lavoro, è stata siglata una convenzione con una vicina area di sosta privata, mentre per la cittadinanza restano disponibili gli stalli regolati con disco orario a ridosso del cimitero. Su via Gobetti, attraverso un ponteggio già predisposto, sarà temporaneamente attivo, a partire da oggi, un nastro trasportatore con cui rimuovere il materiale provenienti dagli scavi. Nei giorni scorsi è stata montata la gru alta 33 metri e con un braccio di 55 metri che sarà impiegata per la costruzione di Palazzo Sereno e per la riqualificazione della Casa della Serenità.
“I due cantieri – dichiara Francesca Bertolini, presidente della Fondazione Beppina e Filippo Martinoli ONLUS – creeranno inevitabilmente qualche disagio, ma hanno un obiettivo: integrare Palazzo Sereno e Casa della Serenità in un unico grande polo socio sanitario, all’avanguardia a livello territoriale e regionale rispondente”.
PALAZZO SERENO
Nell’ambito di un progetto di ampliamento dei servizi offerti, sempre più rispondenti alle esigenze degli anziani e degli utenti in generale, la Fondazione Martinoli ha deciso di costruire un immobile fortemente innovativo per integrare al suo interno 15 mini alloggi protetti, 36 posti letto, luoghi di accoglienza, spazi destinati alle funzioni di Rsa Aperta e aree di connessione con l’attuale Casa della Serenità.
Palazzo Sereno sorgerà al posto della “Casa Ex Ottoboni”, un immobile già da tempo di proprietà della Fondazione. Affacciato sul lago, sarà un luogo fruibile da tutto il territorio, capace di rispondere alle sue fragilità sociali. Progettato dagli architetti dello studio milanese Laboratorio Permanente, per la sua realizzazione è stato avviato lo scavo del terreno mentre la demolizione della Casa Ex Ottoboni
è prevista indicativamente entro la fine dell’anno.
CASA DELLA SERENITA’
Inaugurata nel 1963, la Casa della Serenità è stata progressivamente adeguata, sistemata e migliorata. Per ridurne in maniera significativa i consumi energetici è però necessario intervenire in maniera profonda e la Fondazione ha deciso di seguire tre linee. Il tetto avrà una sola falda, orientata verso il lago, con un impianto fotovoltaico da oltre 200 kWh di potenza; le pareti saranno ricoperte con un particolare cappotto termico; tutti gli infissi saranno sostituiti da finestre e porte ad alta efficienza energetica. Contemporaneamente, l’immobile verrà rinforzato per ottemperare alle più recenti normative antisismiche, che equiparano le case di riposo agli ospedali. I lavori saranno effettuati progressivamente su singole porzioni della Casa della Serenità tramite appositi ponteggi e si dovranno concludere, pena la perdita dei bonus governativi, entro il 31 dicembre 2025.