Claudia Taccolini arriva in redazione nel primo pomeriggio di un sabato di fine febbraio, con lei Graziano Martinelli, capogruppo di Lovere Domani. Trucco appena accennato, sorriso che si allarga allo sguardo ed entusiasmo da vendere, la candidata di Lovere Domani è pronta, o quasi, perché pronti del tutto non lo si è mai, ed è meglio così. Come ti sei lasciata coinvolgere? “E’ stato Graziano Martinelli, il mio medico di famiglia, a ottobre a coinvolgermi nel gruppo Lovere Domani, non mi ero mai approcciata alla vita politica anche se il bene comune l’ho sempre sentito come qualcosa di forte. Ho cominciato a partecipare alle riunioni, mi sono fatta coinvolgere dal gruppo di lavoro e ho percepito da subito un entusiasmo che mi ha conquistata. Sono sempre stata inserita in tanti gruppi oratoriali e sportivi, mi piace dedicare tempo alla comunità, mi piace sentirmi parte di progetti dove le persone sono al centro di tutto. Lovere Domani da subito mi ha accolta e l’evoluzione è stata veloce, alla fine mettermi in gioco è stato un percorso naturale”. Graziano Martinelli è il ‘padrino’ di questa scelta, nel senso buono: “E’ stato lui a corteggiarmi e incoraggiarmi, ho 46 anni, un’età che mi ha permesso di sentirmi da subito come un collante tra i giovani e le persone con più esperienza, quella via di mezzo che mi permette di fare da ponte a tante idee”. D’altronde Claudia ha un passato importante nella realtà associativa loverese: “Sono stata una delle fondatrici della squadra di calcio ‘Con Andre per…’, ho giocato per tantissimi anni nella Pallavolo Vallecamonica Sebino e poi nella Virtus Lovere, prima come giocatrice, poi allenatrice e dirigente e questi ruoli mi hanno permesso di instaurare legami con tanti ragazzi a Lovere, molti altri li conosco per l’oratorio e per la Pro Loco, con cui collaboro da tempo”.