LOVERE – Intervista a don Tiberio Cantaboni: “Ciao Lovere. Porto con me i volti di chi ho conosciuto. Lovere si popola di giovani durante il giorno, ma si spopola di notte”

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La comunità parrocchiale di Lovere ha salutato e ringraziato uno dei suoi due curati, don Tiberio Cantaboni, che dopo nove anni ha lasciato l’Alto Sebino per diventare parroco di Verolavecchia e Monticelli d’Oglio.

Come sono stati questi nove anni loveresi? “Sono stati anni importanti e positivi. Per me è stata un’esperienza di crescita personale, perché Lovere ti insegna tanto. Questa è infatti una comunità molto variegata e un sacerdote ha la possibilità di entrare in contatto con tante realtà umane e anche istituzionali… e questo non succede ovunque. Qui a Lovere ci sono tante importanti realtà come l’Accademia Tadini, la Fondazione Santa Maria, la Casa di Riposo, l’Ospedale. Ci sono poi tre congregazioni religiose (i frati Cappuccini, le suore di Maria Bambina e le Clarisse), diversi istituti scolastici. E, a questo proposito, vorrei sottolineare un aspetto interessante. Lovere ogni giorno si popola di giovani, studenti che… SU ARABERARA IN EDICOLA DALL’8 SETTEMBRE 

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