Lovere e la frana: botta e risposta tra minoranza e maggioranza “Persa un’occasione di condivisone” “sonno letargico durato 5 anni e ora, sfruttano il cedimento”

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Botta e risposta, attraverso comunicati, tra Lovere Domani e L’Ago di Lovere, in mezzo la strada, sempre più ‘politicamente’ divisa tra le due fazioni alla soglia anche delle elezioni del 9 giugno.

LO SPROFONDAMENTO DI VIA GIORGIO PAGLIA. LOVERE DOMANI È VICINA AI LOVERESI, AGLI ABITANTI DI CASTRO E A TUTTE LE ATTIVITÀ COLPITE DAI DISAGI.

Lovere Domani è a disposizione di Cittadini e Amministrazione Comunale per un rapido ripristino di viabilità, sicurezza e continuità produttiva della Lucchini RS. Siamo vicini alle Persone e alle attività interessate dai pesanti disagi e ringraziamo quanti si stanno adoperando per la gestione dell’emergenza. Il nostro grazie ai volontari di Protezione Civile accorsi dai gruppi dei comuni limitrofi; speriamo che finalmente l’Amministrazione Comunale compia ogni sforzo, in termini di strutture e risorse, per costituire un gruppo loverese di Protezione Civile. Auspichiamo che, per ridurre la durata del cantiere, si condivida con l’impresa la più ampia fascia oraria possibile, anche su più turni giornalieri. Come Gruppo Consiliare, avevamo richiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale aperto, ma la richiesta ci è stata respinta. Verrà invece data comunicazione dello stato dei lavori durante il Consiglio per l’approvazione del Bilancio di previsione. Purtroppo, per i tempi previsti dal regolamento di contabilità, non crediamo sarà prima di 20 giorni. L’urgenza era dettata dalla volontà di contribuire, tutti assieme, alla ricerca della soluzione più opportuna; la forma aperta del Consiglio serviva a raccogliere idee e preoccupazione di tutti coloro che sono colpiti dai disagi. Ancora una volta si è persa l’occasione di condivisione e collegialità, alimentando l’idea di un’insuperabile divisione tra chi decide e chi deve semplicemente ascoltare ed essere informato. Noi crediamo che le idee migliori siano invece frutto di ascolto e confronto, facendo sentire tutti parte attiva della Comunità. Siamo consapevoli della complessità del tema e che l’importante stanziamento di risorse non lo risolva; tuttavia, quanto è avvenuto merita alcune considerazioni. Il crollo verificatosi in via Giorgio Paglia non può e non deve essere liquidato come un evento inaspettato e imprevedibile: la fragilità idrogeologica della zona è nota da moltissimo tempo. L’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto dotare Lovere di un piano d’Emergenza con azioni immediatamente attivabili e idonee a superare un’eventuale situazione di criticità. A ottobre è stato presentato in Consiglio Comunale il Piano di Protezione Civile, il documento con le procedure necessarie in caso di eventi calamitosi. Tuttavia, il testo proposto conteneva gravi errori e incompletezze. Tra queste, per esempio non erano previsti turisti a Lovere, non era esplicitata la quota di persone con difficoltà e il contatto telefonico era quello del centralino, attivo solo in orario lavorativo. Grazie alla segnalazione di Lovere Domani il documento è stato rinviato per essere corretto; dopo cinque mesi, ancora nessun aggiornamento. Tra le possibili cause dello sprofondamento, l’acqua che, quando piove, discende da via Nazionale e sgorga copiosa a fianco dell’Ostello è un fenomeno noto da anni e più volte segnalato da Cittadini e da Lovere Domani in Consiglio Comunale. Evidentemente, il problema è stato sottovalutato. L’Amministrazione Comunale si è sempre limitata a riferire di accordi verbali con ANAS senza tuttavia intervenire, nemmeno con soluzioni temporanee. Se al crollo avesse contribuito la concomitante attività di scavo legata ai lavori di messa in sicurezza dell’area, dovrà essere oggetto di verifica con la relativa assunzione di responsabilità. Lovere non è solo una meta turistica, è anche sede di un importante polo industriale siderurgico la cui attività comporta il passaggio quotidiano di centinaia di automezzi pesanti. Lovere Domani aveva nel proprio programma elettorale di cinque anni fa l’impegno ad individuare soluzioni alternative all’attuale sistema di trasporto merci basato esclusivamente su gomma. La fragilità idrogeologica di Lovere coinvolge case, luoghi di lavoro e vita dei cittadini; 15 anni fa l’Ago di Lovere disse di prendere il toro per le corna per risolvere la questione in tempi brevi. Oggi molti problemi restano e il tempo per intervenire però è sempre meno.

Ed ecco la risposta de L’Ago di Lovere

Ci risiamo!!! Troviamo veramente sconcertante l’opportunismo del gruppo di opposizione di Lovere Domani che, dopo un sonno letargico durato 5 anni, contraddistinto da sole 9 interpellanze e dalla totale mancanza di iniziative e di proposte, sfrutta il cedimento del tratto di strada di via Paglia a fini elettorali.

La riprova, qualora fosse stata necessaria, è il comunicato, uscito ben 8 giorni dopo il crollo della strada, quando ormai le Amministrazioni comunali di Lovere e di Castro sono riuscite a ripristinare in tempi record la viabilità su via Bergamo e sulla 469, garantendo il transito e la sicurezza dei cittadini. Fin dalla notte del crollo sono state subito individuate le priorità a cui si dovevano dare risposte rapide e concrete: la mobilità dei cittadini della Colombera e di Castro, dei mezzi di soccorso e dei dipendenti dello stabilimento; una soluzione alle esigenze di transito dei mezzi pesanti della Lucchini per evitare il blocco della produzione e la messa in cassa integrazione dei 1200 dipendenti; la messa in sicurezza del tratto interessato dallo smottamento della passerella su via Paglia. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti in soli 5 giorni dal crollo, grazie all’intenso e incessante lavoro dell’Amministrazione comunale su più tavoli: l’Ufficio tecnico comunale, la ditta Bettineschi, la Direzione dei lavori sul cantiere di via delle Baracche, la Prefettura, Anas, Utr, Provincia, Regione Lombardia, i comuni limitrofi, Lucchini e la Protezione civile provinciale.  

Il gruppo di Lovere Domani è stato costantemente aggiornato sulle azioni intraprese per risolvere tempestivamente la crisi, così come è stata informata puntualmente e quotidianamente la cittadinanza tramite giornali, televisioni locali, comunicati sui social media e su tutti i canali del Comune di Lovere. Spiace constatare che ancora una volta, come in tutte le emergenze che si sono verificate in questi ultimi 5 anni, il gruppo di opposizione di Lovere Domani si è distinto per la solita modalità di azione, vale a dire offrire pubblicamente aiuto a cose ormai fatte (dagli altri). Questo la dice lunga sul tempismo di Lovere domani e sul rischio che correrebbe Lovere se fosse gestita da simili amministratori!

Quanto all’attivazione del gruppo di Protezione civile con Castro, informiamo Lovere domani che il Comune di Lovere con Protezione civile già due anni fa aveva organizzato un corso di formazione per volontari a cui hanno partecipato una trentina di persone, di cui quattro loveresi, che attualmente prestano servizio nel gruppo di Castro, in attesa di formalizzare il protocollo d’intesa ufficiale che potrà avvenire solo dopo l’approvazione del bilancio.

In questa emergenza, infatti, è stata coinvolta la Protezione civile provinciale, che può garantire attraverso i volontari de l’ANA turni di 10 ore nell’arco di tutta la settimana, cosa impossibile per il gruppo di Protezione civile di Castro, non solo per l’esiguità del numero di volontari ma anche per il fatto che si tratta di persone che per motivi di lavoro possono prestare servizio solo nel fine settimana. 

Il gruppo di Lovere domani mente sapendo di mentire quando afferma che fra l’Amministrazione comunale e Anas sono intercorsi solo colloqui verbali, cosa assolutamente non vera in quanto esistono agli atti del Comune, quindi a disposizione anche dei consiglieri di Lovere domani, documenti scritti comprovanti le segnalazioni inoltrate negli ultimi 8 anni ad Anas sulle condizioni della strada, della regimazione delle acque meteoriche e sulla necessità di un intervento.

Anche in merito alla “cascata” che in seguito a forti piogge si crea a lato dell’Ostello in via Paglia, il gruppo Lovere Domani dimostra la sua totale ignoranza dei fatti o, forse, finge con malizia di non conoscerli.

Le segnalazioni e le richieste di intervento inoltrate dal Comune nel corso degli ultimi anni sono sempre rimaste inascoltate, tant’è che per porre rimedio all’immobilismo di Anas, ente responsabile, l’Amministrazione comunale ha commissionato con proprie risorse un progetto di intervento sulla cascata per un importo di 130.000 euro, i cui lavori sono stati ritardati dalla pioggia dei giorni scorsi. Non è un caso, infatti, che il cedimento della passerella sia esattamente avvenuto in prossimità del semaforo antistante l’ostello, proprio nel punto esatto in cui l’acqua proveniente dalla cascata da via Nazionale scavalcava via Paglia per riversarsi sulla scarpata che sosteneva la passerella in via del Cantiere. Questa scelta prova l’assoluto senso di responsabilità dell’Amministrazione comunale verso l’incolumità dei cittadini e dei mezzi in transito su via Paglia. Questi sono fatti, non parole!

Gli interventi attivati negli ultimi 15 anni dalle amministrazioni de L’Ago di Lovere hanno permesso di studiare, conoscere e programmare i necessari lavori di mitigazione del rischio idrogeologico di gran parte del paese.

Ne sono la prova concreta i cantieri del Trello che si sono succeduti in questi anni, quello in corso nel parco della Biff, i lavori in atto in via del cantiere, proprio nella zona interessata dal cedimento stradale, i lavori programmati su via Nazionale, il già finanziato intervento su Piazzale Bonomelli, nonché la prossima approvazione del PGT con le proposte e le idee dell’Amministrazione per la mitigazione degli sprofondamenti di viale Dante.

Grazie allo studio e alla sua progettualità l’Amministrazione de L’Ago di Lovere è riuscita a intercettare finanziamenti regionali volti alla mitigazione del rischio idrogeologico per circa 4.500.000,00 euro.

È troppo facile sparare a zero sull’Amministrazione Comunale, stando comodamente seduti sulle poltrone dell’opposizione, senza nemmeno studiare o conoscere i problemi reali, la loro origine e le modalità per la loro risoluzione, cercando di vendere solo apparenza ai Loveresi, i quali, hanno invece dimostrato di riconoscere la serietà di chi lavora incessantemente da 15 anni per il bene del paese. A tale proposito vale la pena ricordare la situazione ereditata dalla nostra amministrazione nel 2009 in Trello, con un cantiere fermo da 20 mesi e una richiesta danni da parte della ditta esecutrice dei lavori di ben 3 milioni di euro, cifra che avrebbe fatto saltare il bilancio del comune.

Una domanda sorge spontanea: non è che il redivivo attivismo del gruppo Lovere Domani è dettato solo ed esclusivamente dall’approssimarsi delle elezioni?

 L’Amministrazione comunale de L’Ago di Lovere

 

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