Giuseppe Ghitti, Vicesindaco e assessore al Bilancio, alla Riqualificazione del territorio, allo Sviluppo Economico e Commercio, ruoli nevralgici anche per un politico navigato come lei. Come sono andati i primi 100 giorni di amministrazione? “La mia vita professionale si è sempre rivolta  come consulente ad  imprese private, non ho mai partecipato direttamente alla vita di una amministrazione pubblica. Il comune di Lovere ha la struttura di un paese di 5.000 abitanti, ma le problematiche di un paese di 15.000 abitanti: Scuole per tutto il comprensorio di ogni ordine e grado, un ospedale, l’Ora società di gestione del porto turistico di Lovere, l’Accademia Tadini, dissesto idrogeologico, una grande fabbrica, la Lucchini RS, solo per citarne alcune. Queste realtà hanno costretto la nuova amministrazione a prendere in mano una per una tutte le problematiche trovate aperte  o che si sono aperte in questi primi 100 giorni. Abbiamo constatato da parte dei cittadini, delle associazioni del territorio e delle imprese la necessità di metterci a conoscenza dei loro problemi, quindi abbiamo già fatto tantissimi incontri e tanti sono già concordati. C’è una grande disponibilità da parte di tutta la nuova maggioranza di fare bene, di ascoltare, ascoltare, ascoltare sperando poi di riuscire a  mettere a frutto le idee per risolvere i problemi di Lovere aperti da sempre. Tutti i consiglieri sono assessori o hanno una delega. I primi cento giorni sono serviti per aprire decine di pratiche, i secondi 100 giorni devono servire per avviarle e concretizzarle”. 

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