Graziano Martinelli e la minoranza di Lovere si sono opposti durante alla vendita dell’edificio del Liceo Artistico. L’Accademia Tadini vende i ‘gioielli di famiglia’, in questo caso il palazzo che ha ospitato per anni il Liceo Artistico. Voi vi siete opposti, perché? “Premetto, ma credo sia idea unanimemente condivisa, che la già Accademia di Belle Arti Luigi Tadini, ora suddivisa in Fondazione Tadini Onlus e Associazione Luigi Tadini ETS, è parte integrante del patrimonio identitario della comunità Loverese. Per quanto si tratti di una Fondazione di Diritto Privato e pertanto dotato di un proprio Consiglio di Amministrazione autonomo, riguardo le scelte di indirizzo strategico culturale e di gestione economico finanziaria, è innegabile l’interesse e il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, nella politica adottata da questa istituzione: sia morale, in quanto il patrimonio Tadini è formato da beni destinati per legato alla Comunità, ovvero al comune di Lovere, sia legale, per la presenza nel Cda di Consiglieri di nomina comunale, sia finanziario per i contributi economici che L’Amministrazione Comunale destina a sostegno della fondazione. Procedere alla dismissione di una parte consistente di un immobile, l’ex Liceo Artistico, facente parte del corpo stesso dell’accademia, significa privarsi, e per sempre, di ogni futura potenzialità di sviluppo artistico culturale e di promozione sociale come da disposizioni statutarie della Fondazione e dell’Associazione. Per questo ci siamo dichiarati contrari a questa decisione e abbiamo presentato, non appena ne siamo venuti a conoscenza, un’interrogazione urgente con la richiesta di invitare ad una audizione in Consiglio Comunale i consiglieri di nomina comunale all’interno del Cda. della Fondazione per avere informazioni dettagliate e chiedere una valutazione approfondita di possibili soluzioni alternative alla messa in vendita”. ..
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