LOVERE – Il ‘Baba’, i vogatori, la benedizione di don Lorenzo Bettera e ‘Vikinga’, la nuova arrivata dalla Finlandia

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“Armonia, equilibrio e ritmo. Sono le tre cose che ti porti dietro per tutta la vita. Senza di loro, la civiltà si guasta. Ed è per questo che un vogatore, quando va per la sua strada, è in grado di lottare, di affrontare la vita. È questo l’insegnamento del canottaggio”, lo diceva George Yeoman Pococ e a Lovere lo sanno bene, come lo sapeva bene Carlo Babaglioni, il Baba, che qui tutti lo hanno conosciuto, anche chi in acqua non è mai sceso, perché ci sono cose che vanno oltre lo sport e diventano la vita di tutti. E quindi anche e soprattutto nel nome del Baba, sabato 13 novembre, si è tenuta una giornata davvero particolare ‘Tutti a remare’, a Lovere, in Piazza 13 Martiri. Un ‘paddock’ allestito in piazza, i remi bianco azzurri a far da corona al monumento alla Libertà, in parata i kayak arancioni donati dal Polo Liceale Decio Celeri e altre nuove imbarcazioni offerte dalla sezione AVIS di Lovere, da Project Assicurazioni di Lorenzo Do’, dalla Carpenteria Savoldelli di Cerete, la joletta donata da Laura Folzi in memoria della mamma Marisa e al centro della piazza lo splendido “BABA” – skiff Filippi superleggero in carbonio con scalmiera posteriore ad aliante in livrea azzurra donato dagli amici in memoria di Carlo Babaglioni, atleta, allenatore della Sebino, uomo di sport da tutti stimato. Questi gli ingredienti della bella festa che la Canottieri ha voluto portare in piazza: la memoria dei 113 anni di storia, il sodalizio ormai consolidato con le scuole, in particolare con il Liceo Sportivo, l’omaggio a “BABA” e lo sguardo proiettato al futuro e ai prossimi traguardi della Canottieri Sebino con la squadra di ben 34 atleti pronti a scattare in acqua. Tanti gli amici, i genitori, gli ex atleti, i soci che hanno voluto, con la loro presenza, portare sostegno, simpatia e testimoniare sincero affetto alla Canottieri.

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