Il sindaco Alex Pennacchio è alle prese con i problemi logistici della riapertura delle scuole. Lovere ha i due poli scolastici più importanti (e non solo dell’Alto Sebino), quello tecnico e quello liceale. “Nella scuola in cui insegno stiamo in questi giorni completando i cosiddetti esami di riparazione, la prossima settimana ci saranno gli scrutini”. Quindi avete sperimentato già le misure di sicurezza… “In realtà non sappiamo ancora quali norme generali precauzionali saranno adottate dal Ministero e i fondi che ci metteranno a disposizione. Da quello che sappiamo ad esempio si dovranno adottare le mascherine FFP2 ma, ripeto, siamo in attesa di una normativa valida per tutte le scuole e ci adegueremo”.
C’è la polemica sugli insegnanti non vaccinati… “Per quanto riguarda la mia scuola a quello che so gli insegnanti sono tutti vaccinati, ma in realtà è una supposizione perché c’è la privacy e anche qui, in assenza di un provvedimento legislativo del Ministero, non so come i Presidi si dovranno comportare. E’ chiaro che la privacy va salvaguardata, ma non quando ha una ricaduta negativa sulla collettività. I Presidi attualmente non hanno strumenti adeguati per prendere decisioni in proposito. E’ un po’ il paradosso che si è verificato con la vaccinazione degli over 80, ci hanno sollecitato a contattare chi non si era vaccinato, abbiamo chiesto come sindaci di fornirci l’elenco e ci hanno risposto che per la privacy non potevano fornircelo, e allora di che cosa parliamo?”.
E c’è il problema dei trasporti. “Come amministrazione ho chiesto e ottenuto che ci sia una fermata in più davanti al municipio per evitare l’assembramento degli studenti dei due poli, quello tecnico e quello liceale, in piazza Martiri”.
Tornando alle scuole, si farà lezione in presenza, ma ci saranno ancora i turni? “Tutto dipenderà dall’incognita della curva di contagio, ma ad oggi credo che i Presidi decideranno come lo scorso anno per i turni. Comunque, ripeto, siamo in attesa delle disposizioni valide per tutto il territorio nazionale e dei relativi fondi per predisporre le necessarie misure di sicurezza”.
C’è un altro problema, quello della chiusura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate. “Ho chiesto in proposito un incontro con il Direttore provinciale che si è dimostrato sensibile alle nostre richieste di aprire l’ufficio anche solo uno o due giorni la settimana. La sede degli uffici, che sono chiusi da un anno e più, come amministrazione l’abbiamo messa a disposizione gratuitamente e anche questo l’ho fatto presente…
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