Il sindaco di Lovere, in evidente stato confusionale, risponde alle legittime (e civili) critiche avanzate da un partito di opposizione con toni da invasato.
Quale, in effetti, dimostra di essere, siccome non in grado di distinguere la differenza tra il giudizio politico sugli atti amministrativi della sua giunta da un attacco alla sua persona. Come un novello Roi Soleil, è convinto che tutto ciò che da lui promana debba dal popolo essere venerato. Quindi, anche noi dell’opposizione (cioè da chi ha il dovere, non il diritto, di evidenziare ciò che non funziona), di fronte alle rimostranze riservateci, ci adeguiamo. Come, per altro, hanno fatto i consiglieri comunali (e assessori) dell’Ago nei trascorsi dieci anni: usi ad obbedir tacendo. E ringraziamo il sindaco. Per come ha trasformato il centro storico di Lovere, pulito, ricco di attività commerciali, popolato da famiglie giovani, riqualificato urbanisticamente, libero dal parcheggio selvaggio. Per le splendide pavimentazioni che hanno rinnovato il borgo rinascimentale e gli splendidi vicoli che scendono a lago…
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