1) Il carattere acido e del tutto fuori contesto della risposta dell’Ago di Lovere all’altra lista civica Lovere Domani pone, e non per la prima volta, il problema della qualità e, per molti versi, della stessa possibilità del normale confronto democratico a Lovere sui temi amministrativi. Sembra che L’Ago di Lovere ed il suo Capitano siano come quelle squadre di calcio che preferiscono picchiare sulla caviglia dei giocatori avversari invece che sulla palla. Una pessima abitudine che si ripete oggi quando parla di “Bronx” e di “odore di mafia” per denigrare l’intera realizzazione del Nuovo Porto di Cornasola creato dalle Amministrazioni che hanno preceduto l’Ago. O di grandi debiti ricevuti in eredità quando è vero esattamente il contrario: una buona parte delle cose realizzate dall’Ago nel suo primo quinquennio, sono stati infatti progetti e finanziamenti predisposti dai precedenti amministratori. E non debiti!
Questo atteggiamento esiste dal momento in cui, nel 2009, L’Ago di Lovere vince le elezioni amministrative e Giovanni Guizzetti è eletto Sindaco. Comincia da quel giorno una sorta di ossessione per “quelli di prima”, le amministrazioni di “Viva Lovere” dei sindaci Anna Maria Garattini e Vasco Vasconi: la demonizzazione di chi aveva governato negli anni precedenti e una sbornia autoesaltatoria. Tutt’oggi non si ha la benchè minima obiettività nel valutare e mettere a confronto le cose concrete.
Le cose concrete, è opportuno ricordarlo, sono state la realizzazione del Nuovo Porto di Cornasola, la pedonalizzazione del centro storico e della Piazza XIII Martiri, la sede del nuovo Palazzo Municipale, il rapporto con l’organizzazione dei Borghi più belli d’Italia, il Centro Civico Culturale, la promozione del PLIS (Parco Locale di Interesse Sovraccomunale ), la realizzazione in ogni quartiere di uno spazio pubblico verde: sono opere che precedono l’Ago e che hanno cambiato strutturalmente la nostra cittadina in misura notevole e così pure la sua capacità di attrarre. ..
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