La nuova amministrazione comunale ha deciso di mandare all’aria il progetto di riqualificazione delle ex carceri che prevedeva:
– una nuova sede per il Museo Civico di Scienze naturali che da anni non riesce ad esporre tutti i reperti scientifici di cui dispone per la ristrettezza degli spazi a disposizione e nemmeno a svolgere un’azione didattica degna di questo nome,
– un nuovo Museo archeologico in cui esporre i meravigliosi e preziosi reperti rinvenuti negli scavi della necropoli romana di via Martinoli promossi e portati a termine dalla nostra amministrazione nel 2013 e 2015,
– una nuova Stazione dei carabinieri nella quale questo importante ed insostituibile Servizio, atto a garantire la sicurezza dei cittadini di Lovere, Castro, Riva di Solto si possa svolgere in locali rinnovati e più consoni degli attuali risalenti al 1965. La nuova amministrazione guidata dalla sindaca Claudia Taccolini, ha confermato nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione), approvato nel recente consiglio comunale, di voler procedere invece alla realizzazione di “spazi sociali” non ancora ben definiti, nè nelle forme nè nei contenuti e nemmeno nelle modalità di realizzazione e di finanziamento. La stessa mancanza di chiarezza la troviamo, purtroppo, riservata da questa amministrazione anche per la Stazione dei Carabinieri la cui presenza a Lovere risale ai tempi dell’Unità d’Italia ed ancor prima con la Gendarmeria al governo francese ed a quello austriaco. Infatti l’interpellanza presentata dai consiglieri de L’Ago di Lovere nell’ultimo consiglio comunale sul futuro di palazzo Angelini ha ottenuto dall’attuale maggioranza risposte alquanto vaghe e aleatorie, prive soprattutto di una visione d’insieme e complessiva, anche territoriale, per questo palazzo di proprietà comunale.
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