LOVERE L’INTERVISTA Nicola Macario, vicesindaco e la Lovere che tenta la spallata verso il rilancio: “Trello e parcheggi: il punto debole di Lovere. Il centro storico non è più morto e la nuova entrata lo riconsegnerà a tutti. Zona Bingo e lungolago: ecco

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Nicola Macario. 30 anni, vicesindaco, commercialista, è entrato dalla porta principale dell’amministrazione, nel senso che si è ritrovato subito vicesindaco senza aver mai fatto altra gavetta amministrativa. Merito di un mucchio di preferenze e di una passione per la vita amministrativa che hanno convinto subito tutti. E in questi giorni che il sindaco Giovani Guizzetti è in convalescenza dopo un intervento chirurgico, tocca a lui tirare le redini di Lovere. Tempo di primi bilanci. Un anno e mezzo dalla vittoria nel secondo mandato. Come sta andando? “Come ce lo immaginavamo. Lovere ha 5400 abitanti ma molte più persone che gravitano attorno per ragioni di scuola e di servizi e quindi la mole di lavoro è davvero imponente ma è una bellissima esperienza”. Nicola la passione per l’amministrazione ce l’ha sempre avuta: “Mi è sempre piaciuto ritagliarmi spazio per il mio paese, volevo entrarci dal dentro per poter dare il mio contributo”. E sei entrato dalla porta principale, subito vicesindaco: ”Non mi aspettavo neanch’io 149 preferenze, credo che i giovani mi abbiano premiato, c’è voglia di ventata di novità e di freschezza, anche se ritengo che da soli i giovani non possano prendere in mano un’amministrazione, ci vuole un mix e questo mix è quello che siamo riusciti ad ottenere egregiamente con questa amministrazione. La grande esperienza di chi aveva già fatto amministrazione mischiata alla ventata di novità ed energie fresche è stato fondamentale nel nostro approccio. E’ importante affiancare noi giovani, nessuno nasce imparato”. Amministrazione ma non politica…

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