Ti propongo stanotte
di trovare un accordo,
un dialogo tra il mio cuore e il tuo cuore
una conversazione senza parole,
un silenzio di progetti,
che le tue dita interpretino
il linguaggio delle mie dita.
Ti propongo, semplicemente,
di prolungare la carezza sul cuore,
di navigare con il remo delle mie braccia
senza affatto usare i salvagente
in un abbraccio interminabile
tra madre e figlio
un abbraccio che si prolunga fino lassù
dove tutto è per sempre.
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBRE