LOVERE – Nasce la Cittadella della Salute: 15 appartamenti protetti, 36 nuovi posti letto e…un investimento di 12 milioni di euro

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A vederlo sulla carta fa davvero un certo effetto, e quell’effetto lo farà, o dovrebbe farlo anche dal vivo, e passa da qui il futuro degli anziani, nel senso che si dovrà andare per forza in questa direzione, così come del resto succede in altre parti del Nord Europa, sempre più anziani, sempre più autosufficienti, sempre più soli, quindi va ripensata totalmente anche la classica Casa di Riposo. Cosa che ha fatto il Presidente e il suo gruppo alla Casa della Serenità di Lovere.

Un progetto rivoluzionario e accogliente con vista lago, 15 appartamenti protetti e indipendenti e molto altro. Un concorso di idee sviluppato seguendo un progetto ben preciso e toccherà allo studio Laboratorio Permanente di Milano, fondato da Angelica Sylos Labini e Nicola Russi, trasformare e ampliare la Casa della Serenità. Sono loro i vincitori del concorso progettuale avviato poco più di un anno fa dalla Fondazione Beppina e Filippo Martinoli – ONLUS di Lovere per raccogliere le migliori proposte di intervento con cui avviare l’ampliamento della Casa della Serenità.

La struttura oggi dispone di 110 posti letto (di cui 39 nel nucleo Alzheimer, per il quale si sta lavorando all’ipotesi di realizzare un giardino specifico per i suoi ospiti) e la Fondazione che la gestisce intende sfruttare la volumetria del lascito “ex Ottoboni”, rispettando le norme urbanistiche contenute nel piano di governo del territorio del Comune di Lovere, per realizzare 15 appartamenti protetti, 36 posti letto, un parcheggio interrato e altri locali di servizio e di collegamento con le attuali palazzine. Laboratorio Permanente, studio di architettura per cui ogni progetto nasce da un’osservazione attenta dei tanti aspetti del suo contesto, ha diretto un team multidisciplinare composto dai paesaggisti di RLS – Rebediani Scaccabarozzi Landscape e la società d’ingegneria FOR Engineering Architecture.

La proposta formulata dagli architetti di Laboratorio Permanente è caratterizzata da tre nuovi corpi di fabbrica due dei quali, partendo dal versante attualmente occupato dalle palazzine Ottoboni, si protendono verso il lago. La scomposizione del volume in tre blocchi differenti consente di ridurre l’impatto visivo della nuova costruzione, cercando di mantenere il più possibile la continuità visiva del verde che lo attraversa.

La particolare angolazione degli edifici garantisce una vista panoramica del lago a tutti gli ospiti della nuova RSA. Il progetto prevede anche la realizzazione di alcuni luoghi di comunità, di un giardino, di orti e di una “piazza” pensata per favorire l’incontro fra chi vive quotidianamente la RSA e la cittadinanza esterna. “Avere cura del territorio e dei suoi abitanti – sottolinea Nicola Russiè il principio attorno al quale si costruisce il progetto della nuova Casa della Serenità e dei suoi spazi aperti. I nuovi volumi previsti dal progetto assecondano la pendenza del terreno per conservare la continuità paesaggistica degli elementi naturali tra monte e valle e per ridurre le opere di sbancamento in un territorio prezioso e fragile”.

“Questa composizione a ‘corte aperta’ – aggiunge Angelica Sylos Labini garantisce l’affaccio sul lago a tutti gli ospiti e contemporaneamente li mette visivamente in contatto tra di loro attraverso logge, bow-window e ampie superfici vetrate. Tra l’edificio esistente e il nuovo, una ‘piazza belvedere’ ricuce la distanza tra la vocazione alla cura della Casa della Serenità e il suo ruolo pubblico nella città di Lovere. La piazza e gli spazi aperti verranno vissuti dalle funzioni collettive ospitate al piano terra del nuovo complesso, promuovendo un modello sostenibile di RSA aperta ai visitatori e cittadini”….

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